Castel Sant’Elmo è il più grande dei sette castelli di Napoli e domina la città. Dai suoi bastioni si ammira il panorama più bello di Napoli: a 360°
E’ il più grande castello di Napoli e sorge maestoso ed imponente sulla collina di San Martino al Vomero a 250 m s.l.m. e dai larghi suoi spalti, comodamente percorribili, si può osservare tutta la città, le colline e il golfo.
E’ stato costruito in parte nella roccia viva, il tufo giallo napoletano, e trae origine da una torre d’osservazione normanna chiamata Belforte. Una prima struttura di castello fu realizzata inglobando anche una chiesa dedicata a Sant’Erasmo dal 1336 al 1343 per volere degli Angioini e del Re Roberto d’Angiò, e, negli anni subì parecchi assedi.
Poi nel 1416 la regina Giovanna II lo vendette ad Alfonso d’Aragona ma la sua straordinaria struttura attuale a pianta stellare con sei punte che sporgono di venti metri rispetto alla parte centrale fu voluta dal vicerè spagnolo Don Pedro de Toledo che lo fece ricostruire dal 1537 su progetto dell’architetto Pedro Luis Escrivà e fu completato nel 1546 dall’architetto Gian Giacomo dell’Acaya.
Uno straordinario capolavoro d’ingegneria militare dei primi anni del 1500
Poi nel 1587 un fulmine cadde nelle polveriere causando una forte esplosione in cui morirono anche circa 150 persone distruggendo la chiesa di sant’Erasmo, la palazzina del castellano e gli alloggi militari.
Nel 1599 si diede inizio ai lavori di ripristino che furono completati nel 1610 diretti dall’architetto Domenico Fontana che aveva già costruito l’attuale Palazzo Reale di Napoli.
Poi varie vicissitudini per il grande castello napoletano: durante la Repubblica Partenopea del 1799 fu occupato dal popolo e poi dai repubblicani, divenendo anche prigione dove fu, poi rinchiusa Luisa Sanfelice, Carcere militare fino al 1952 fu poi restaurato e aperto al pubblico il 15 maggio 1988 nella nuova veste di museo.
A tutt’oggi Castel Sant’Elmo è uno dei più significativi esempi di architettura militare cinquecentesca ed è una poderosa fortezza stellare a sei punte, con una straordinaria piazza d’armi superiore che all’epoca era dotata di artiglierie a lunga gittata. Un vero capolavoro dell’architettura militare dell’età moderna.
Sugli spalti un’opera che descrive Napoli ai non vedenti
Sulla grande piazza d’armi sopra al Castello ci sono gli spalti panoramici e anche dei particolari corrimano che sono in realtà un’opera d’arte e si chiama “Follow the shape”. Realizzata anni fa da Paolo Puddu, attraverso l’uso della scrittura Braille riportata sul corrimano della terrazza panoramica della Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo propone tantissime parole che descrivono Napoli ed il territorio campano. Dettagli:l’opera a Sant’Elmo
Sulla grande piazza d’armi del Castello anche il Museo del Novecento
Il Museo del Novecento di Napoli è un museo interessante da visitare appena possibile perché ci presenta opere realizzate in città nel corso del Novecento dal 1910 al 1990 in particolare per pittura, scultura e sperimentazioni grafiche. Tante altre opere e grandi autori contemporanei fino ad arrivare alla transavanguardia che prende stili del passato e li trasforma in un messaggio attuale con straordinarie opere di Mimmo Paladino e Ernesto Tatafiore. Visita al Museo del Novecento
Castel Sant’Elmo a Napoli
- Prezzo di ingresso a Sant’Elmo e al Museo del Novecento: 5 euro
- Aperto dal lunedì alla domenica- orario indicativo 8,30- 18,30
- maggiori informazioni : 081 5587708
- sito ufficiale
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La foto di copertina è di Andrea Matacena
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