Le straordinarie ville vesuviane del “Miglio d’oro”: le più belle ville di Torre del Greco

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Contemporaneamente alla costruzione della Reggia a Portici, voluta nel 1738 dal Re Carlo di Borbone, i nobili della corte iniziarono a costruire nelle vicinanze della reggia le loro sfarzose residenze estive, ville bellissime sul mare o verso le rigogliose foreste che si trovavano ai piedi del Vesuvio. Oggi rimangono ben 122 immobili monumentali, compresi tra Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco che compongono il cosiddetto “Miglio d’oro”. Non potendo parlare di tutte oggi vedremo le più belle di Torre del Greco

 

 

A seguito della costruzione della nuova Reggia a Portici nel 1738 voluta da Re Carlo di Borbone e da sua moglie Maria Amalia di Sassonia, una nuova residenza estiva vicina al Vesuvio, i tanti nobili della Corte iniziarono a costruire, nella zona costiera ai piedi del Vesuvio, delle straordinarie e sfarzose ville per il loro soggiorno estivo.

Villa delle ginestre

Attorno alla “Regia strada per le Calabrie” sorsero bellissime sul mare o verso le rigogliose foreste che si trovavano ai piedi del Vesuvio e quel tratto di strada che attraversava gli splendidi edifici tra natura, mare e vulcano, divenne di particolare prestigio tanto che fu chiamato Miglio d’Oro.  Questo anche perché a costruire le ville furono chiamati gli architetti più importanti del tempo quali Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Domenico Antonio Vaccaro, Ferdinando Sanfelice e tanti altri che realizzarono splendidi palazzi decorati poi da grandi artisti dell’epoca e completati da vasti e meravigliosi giardini quasi tutti sul mare.

Villa del Cardinale

Non è possibile parlare di tutte le 122 e più bellissime ville che furono realizzate e che oggi sono gestite da un apposito Ente, molte sono purtroppo in rovina ma alcune sono state recuperate e mostrano ancor oggi tutto il loro splendore.

Le bellissime ville vesuviane del “Miglio d’oro” di Torre del Greco

Tra le oltre 122 ville costruite in quel periodo sul “Miglio d’Oro” ben diciotto di queste si trovano oggi nel comune di Torre del Greco. Vi parliamo di alcune tra le più belle.

Villa delle Ginestre – Torre del Greco

La Villa delle Ginestre si trova non sulla Regia Strada delle Calabrie ma sulla collina dei Camaldoli, nella frazione Leopardi a Torre del Greco. La villa è legata anche alla vicenda biografica e artistica di Giacomo Leopardi, che vi trascorse l’ultima stagione di sua vita, e vi compose alcuni suoi componimenti, tra cui la celebre La ginestra, da cui la villa ha preso il nome. a Torre del Greco si trova in una posizione panoramica alle falde del Vesuvio. Fu costruita nel Settecento dal canonico Giuseppe Simioli, professore di teologia al Seminario Arcivescovile di Napoli, che vi ospitava spesso personaggi famosi quali Bernardo Tanucci e Luigi Vanvitelli. Nell’Ottocento la villa passò alla famiglia Ferrigni e nel 1836 Antonio Ranieri, cognato del proprietario Giuseppe Ferrigni, vi ospitò l’amico Giacomo Leopardi, il quale vi soggiornò fino a poco prima della morte, che avvenne a Napoli. Leopardi li scrisse diversi Pensieri, Il tramonto della luna e La ginestra, lirica da cui la villa prese il nome. La villa subì poi diversi passaggi e l’ultima proprietaria fu la contessa Vittoria Carafa d’Andria che era imparentata con la sorella di Antonio Ranieri. La villa è stata acquistata dallo Stato nel 1962 per l’Università di Napoli Federico II, che l’ha data in comodato all’Ente per le ville vesuviane.

Palazzo Vallelonga – Torre del Greco

Palazzo Vallelonga è ora sede della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco. In origine fu costruito verso il 1690 dal marchese di Vallelonga della famiglia de Candia-Castiglione Morelli di Vallelonga, proprietaria di un feudo nell’agro di Torre del Greco. All’inizio del 1700 il marchese di Vallelonga trasformò le preesistenze rustiche in un grande edificio incorporando quelli più antichi. Sulla strada principale fu creato il blocco principale, formato dal pian terreno e dal piano nobile in cui sono sistemati gli ambienti di rappresentanza, tutti affrescati, e gli altri locali dell’abitazione padronale con i terrazzi che guardano la campagna, il Vesuvio, il mare. Il palazzo poi fu ristrutturato nel 1843 all’architetto Camillo Napoleone-Sasso che lo ristrutturo facendolo diventare uno dei palazzi più importanti lungo il Miglio d’oro. Poi nel 1982 la Banca di Credito Popolare lo acquistò avviando un grande progetto di restauro e conservazione che ha rispettato le planimetrie preesistenti.

Villa del Cardinale – Torre del Greco

La Villa fu costruita nel 1744 dall’architetto Gennaro de Laurentis lungo la celeberrima Strada Regia delle Calabrie, oggi Via Nazionale per uso personale e domina la zona con la sua straordinaria facciata rivolta al mare e l’edicola con la statua di San Gennaro sulla sua sommità. Due anni dopo fu venduta all’arcivescovo di Napoli Giuseppe Spinelli che la destinò a dimora estiva per la sua famiglia e da allora fu chiamata la “Villa del Cardinale”. La villa conserva ancora il suggestivo fascino, fedele ai progetti seguiti nel ‘700. Attraversando l’antico portone di legno, su cui poggia la balconata maggiore, si entra nel grande cortile caratterizzato da un’esedra con nicchie, mezzi busti e sedili in pietra. Ai lati si aprono due rampe di scale, che conducono ai piani superiori, dove, salendo per la maestosa scalinata in marmo, si arriva al salone centrale, la parte più pregiata dell’edificio. Gli ambienti interni sono lavorati con lo sfarzo settecentesco dell’epoca tra stucchi, intarsi dorati e maioliche decorate. Nel secolo scorso per quasi cinquant’anni ha ospitato la Scuola Apostolica per la formazione di vocazioni sacerdotali e negli anni Ottanta, dopo il terremoto, fu abbandonata per problemi di sicurezza. Dopo il restauro, ha ospitato un centro di recupero per tossicodipendenti. Oggi è di proprietà della Curia Arcivescovile di Napoli.

Villa Mennella – Torre del Greco

La villa fu edificata nel 1700 sulla attuale via Nazionale ed è di tipo neoclassico. La facciata principale prevede tre balconi sul piano nobile, con il balcone principale rientrato rispetto agli altri due; l’attico è invece sostenuto da un colonnato di tipo ionico che parte dal piano nobile. Gli interni sono caratterizzati da soffitti a volta, affrescati. Entrando dal portone principale si ha accesso ad un cortile a pianta semicircolare su cui affaccia il terrazzo del primo piano e di lì al giardino all’italiana. Attualmente è un’abitazione privata, mentre il cortile e i locali del piano terra ospitano un rinomato ristorante.

Villa Guerra – Torre del Greco  

Restaurata da poco, probabilmente nel 2017, Villa Guerra era oramai un rudere di proprietà del Comune e fu venduta con bando pubblico. Ora la villa è stata ristrutturata ed è sede di un importante location per ricevimenti e ristorazione. Il perfetto restauro ha restituito tutta la sua bellezza ed eleganza ai settecenteschi ambienti ricostruendo lo splendore dei raffinati ambienti del passato, immersi in un luogo dove la natura mostra la sua incomparabile bellezza. Le bianche strutture della villa sono una testimonianza dell’architettura napoletana del Settecento. L’ingresso, ornato da un’apertura di forma ellittica, consente l’accesso alla villa, ed è preceduto da un viale costeggiato da alberi di alto fusto, immersi in un rigoglioso giardino. Un luogo molto bello come degli attenti restauri possano restituire la bellezza alle ville settecentesche del miglio d’oro.

Le ville vesuviane del “Miglio d’oro” di Torre del Greco

Villa Bruno Prota

Nell’attuale territorio di Torre del Greco si trovano ben 18 ville nobiliari del “Miglio d’Oro”: 

  1. Villa Bruno Prota Via Nazionale n. 401
  2. Villa Caramiello Via Nazionale n. 1093
  3. Villa del Cardinale Via Purgatorio n. 122
  4. Palazzo Cicchella (già Aurisicchio) Via Nazionale n. 796
  5. Palazzo Masseria di Donna Chiara Via Nazionale fra n. 787 e 789
  6. Villa Ercole Via De Gasperi n. 158
  7. Villa Fienga (ex Guglielmina) Via Nazionale n. 290
  8. Villa Guerra Via Nazionale n. 490
  9. Villa Macrina Via Nazionale n. 633
  10. Villa Maria Via Nazionale n. 239
  11. Villa Mennella Via Nazionale n. 279
  12. Palazzo Perrella Via del Purgatorio n. 34
  13. Villa Prota Via Nazionale n. 1009
  14. Palazzo del Salvatore Via Nazionale n. 1114
  15. Villa San Gennariello Via Nazionale n. 821
  16. Villa Solimena Via Nazionale n. 1029
  17. Palazzo Vallelonga Corso V. Emanuele n. 92/96
  18. Villa delle Ginestre Via Ville delle Ginestre

 Scopri le straordinarie ville vesuviane del “Miglio d’oro”

 Maggiori informazioni – Le Ville Vesuviane del “Miglio d’Oro

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