La storia della Colonna Spezzata sul Lungomare di Napoli | Scoprire Napoli

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Forse non tutti conoscono la storia della Colonna Spezzata che si trova sul Lungomare di Napoli all’altezza di Piazza vittoria, inizio di via Partenope. Una grande colonna montata su un basamento bianco, spezzata verso la metà, che è un monumento a memoria di ogni caduto del mare

 

 

La Colonna Spezzata che si trova sul Lungomare di Napoli all’inizio di via Partenope è il monumento ai caduti del mare che fu creato a Napoli nel 1914, grazie al posizionamento della colonna di epoca romana su una base di marmo bianco già esistente. La base era stata costruita nel 1867 per realizzare il monumento ai caduti nella battaglia navale di Lissa che però non fu mai terminato.

La colonna, che fu all’epoca sistemata sul basamento, è in marmo cipollino con venature verdi-grigie e proveniva dal teatro romano di via Anticaglia, ed era all’epoca conservata nei grandi depositi del MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Ma verso la fine del 1800 l’idea di utilizzo della base di marmo bianca era ancora un’altra. Doveva infatti esserci sistemata sopra una statua che ricordasse l’ammiraglio Francesco Caracciolo, che fu tra i protagonisti della Repubblica Napoletana del 1799, e il cui nome è stato utilizzato per il bellissimo lungomare cittadino.

La statua per l’ammiraglio Francesco Caracciolo

L’ammiraglio Francesco Caracciolo era un bravo e alto ufficiale della flotta borbonica ma quando fu proclamata la Repubblica Napoletana scelse di servire quest’ultima.

bandiera della Repubblica Partenopea

Valoroso ufficiale borbonico, già apprezzato dall’ammiraglio inglese Horatio Nelson, combattè poi da ufficiale della repubblica contro gli inglesi in diverse battaglie navali nel golfo di Napoli. Quando la Repubblica Partenopea cadde fu tra i primi patrioti ad essere giustiziato e fu impiccato all’albero della fregata Minerva il 29 giugno 1799.

Con l’unità d’Italia fu deciso di costruire una grande statua all’Ammiraglio Caracciolo e di sistemarla sul grande basamento di marmo all’inizio di via Partenope ma la mancanza di fondi fece naufragare il progetto. Tramonto poi anche il progetto del monumento ai caduti della battaglia di Lissa, il primo grande scontro navale nell’ambito della terza guerra d’indipendenza italiana che si svolse al largo dell’omonima isola sul mar Adriatico e la base della colonna rimase li.

Poi nel 1914 si pensò di creare questo monumento ai caduti del mare e fu recuperata la colonna romana che giaceva nei depositi del Museo Archeologico Nazionale e fu costruito quello che oggi conosciamo come il monumento ai caduti del mare.

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