Crypta Neapolitana: un progetto per riaprirla con anche la pista ciclabile

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Rendering by Alessandra Milano

C’è un progetto per riaprire uno dei luoghi più belli di Napoli, chiuso dal dopoguerra: la Crypta Neapolitana l’antica strada che da Mergellina porta a Fuorigrotta e che fu scavata nel tufo nel I secolo a.C.. Per secoli fu un importante strada di comunicazione fra Neapolis e Puteoli assieme alla più ampia via Antiniana, la strada che passava per le colline

 

 

Buone notizie per la città di Napoli: ci sarà uno stanziamento di 12 milioni della Regione per riaprire la Crypta Neapolitana l’antica strada romana che dalla zona di Mergellina porta a Fuorigrotta che fu scavata nel tufo nel I secolo a.C..e che è chiusa dal Dopoguerra.

Per secoli fu un importante strada di comunicazione fra Neapolis e Puteoli assieme alla più ampia via Antiniana, la strada che passava per le colline del Vomero e l’odierna zona di Antignano, e che poi scendeva verso i Campi Flegrei e Pozzuoli.

L’ingresso della grotta si trova nel parco Vergiliano, il parco archeologico che è alle spalle della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta a Mergellina, vicino alla stazione Fs di Mergellina. Purtroppo dal parco la Grotta di Posillipo non è percorribile ma un breve tratto è visibile al lato opposto e cioè all’imbocco di Fuorigrotta da via di Grotta Vecchia.

L’interesse della Regione Campania per riaprire uno dei luoghi più belli di Napoli

In questi anni grazie a comitati e attivisti sono state portate avanti varie iniziative per riaprire questo luogo storico napoletano, unico al mondo. Ultimamente la consigliera regionale Maria Muscarà ha portato all’attenzione del vertice della Regione lo stato di abbandono di questo straordinario monumento e il risultato c’è stato perché, a breve, ci sarà un sopralluogo, sembra con lo stesso Governatore De Luca e dei tecnici per riaprire la straordinaria grotta.

Probabilmente uno stanziamento di 12 milioni di euro potrà permettere la messa in sicurezza del sito che sarà reso fruibile, in tutti i suoi 711 metri di galleria, a napoletani e ai turisti creando una via di passaggio straordinaria tra Mergellina e Fuorigrotta alternativa alle gallerie Laziale e Quattro Giornate probabilmente anche con una pista ciclabile.

La straordinaria storia della Crypta Neapolitana

Rendering by Alessandra Milano

La Crypta Neapolitana fu costruita ai tempi dell’antica Roma, in età augustea dal liberto L. Cocceio Aucto, architetto di Agrippa, ammiraglio di Ottaviano, ed era riportata anche nella Tabula Peutingeriana, una carta delle strade dell’epoca imperiale.

Era illuminata e ventilata da due pozzi di luce obliqui ma, vista la scarsa visibilità, durante il vicereame spagnolo fu realizzato un sistema di illuminazione composto da lanterne messe su delle funi tese tra pali. Poi nel 1806, con Giuseppe Bonaparte, furono installate due file di fanali che erano tenuti sempre accesi, mentre dalla metà dell’Ottocento furono utilizzati fanali a gas.

Nei secoli la crypta fu anche allargata subendo un abbassamento del piano stradale e fu pavimentata più volte nel 1455 da Alfonso d’Aragona, nel 1548 da don Pedro di Toledo e nel 1748 da Carlo di Borbone. Con la costruzione delle gallerie stradali verso Fuorigrotta la grotta ha perso importanza ma rimane una testimonianza unica al mondo della grandezza di Neapolis.

Video Render – Crypta Neapolitana by Alessandra Milano

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