Caravaggio a Napoli: ben 4 opere del celebre artista nel centro di Napoli per Pasqua 2024

ndv-palazzo-zevallos-caravaggio-scaled.jpg

A Pasqua 2024 ci sarà la possibilità di ammirare nel centro di Napoli ben quattro straordinarie opere di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio

 

Tra le tantissime opere d’arte esistenti a Napoli vi invitiamo, per Pasqua 2024, a scoprire, quattro magnifici capolavori di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, il primo grande autore del barocco italiano. Personaggio dal grande talento, Caravaggio, nella sua breve vita (morì a 39 anni), visse per due volte a Napoli sia nel 1606, quando vi rimase per un anno ai Quartieri Spagnoli, sia nell’ultimo periodo della sua attività, nel 1609, quando ritornò a Napoli rimanendovi fino al 1610.

© Napoli da Vivere

I suoi quadri sono stati realizzati tra il 1592 (prima opera conosciuta – “Ragazzo che monda un frutto” – conservata a Firenze) e il 1610 (ultima opera conosciuta – “Martirio di Sant’Orsola”, realizzata e conservata a Napoli) poche settimane prima della sua drammatica morte avvenuta a Porto Ercole. E tante delle sue magnifiche opere sono state realizzate in città nei due periodi in cui l’artista vi ha vissuto.

Napoli oggi conserva normalmente tre opere di Caravaggio ma in questo periodo c’è anche una quarta opera e sono tutte nel centro storico della città. Grandi opere che da sole meritano un viaggio a Napoli:  vediamo quali sono.

Il Martirio di Sant’Orsola – a Palazzo Piacentini in via Toledo

Questo capolavoro è l’ultima opera dipinta dal Merisi nel 1610, a poche settimane dalla sua drammatica morte ed è il bellissimo “Martirio di Sant’Orsola”. Il dipinto fu commissionato dal banchiere genovese Marcantonio Doria, la cui famiglia aveva per protettrice proprio Sant’Orsola, e fu eseguito dal Caravaggio in poco tempo proprio perché era in procinto di fuggire da Napoli. Nel 1972 fu acquistato dalla Banca Commerciale Italiana, ed è oggi in mostra nel grande Palazzo Piacentini a via Toledo, la grande sede del Banco di Napoli e sede delle Gallerie d’Italia di Napoli di Banca Intesa San Paolonella centralissima Via Toledo

La Flagellazione di Cristo – fino al 31 maggio 202 a Donnaregina vicino al Duomo

Altro grande dipinto realizzato dal Caravaggio nel 1607 è la “Flagellazione di cristo”, altra versione di un quadro già dipinto ma stavolta commissionato da Tommaso De Franchis, membro di un’importante famiglia di magistrati. L’opera fu ordinata per adornare la cappella di famiglia nella monumentale basilica di San Domenico Maggiore e fu pagata al Merisi oltre 290 ducati. Il quadro è famoso per la ricerca artistica sulla luce che illumina appieno solo il corpo del Cristo mentre tutto il resto è nell’ombra. È conservato normalmente nel Museo Nazionale di Capodimonte sulle colline cittadine ma in questi giorni e fino al 31 maggio 2024 La Flagellazione di Cristo” sarà a Donnaregina perché rientrata a Napoli dopo essere stata esposta, assieme ad altre 70 capolavori di Capodimonte al Museo Louvre di Parigi  per la grande mostra “Napoli a Parigi. Il Louvre invita il Museo di Capodimonte” inaugurata dai presidenti Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron con un enorme successo di pubblico.. La flagellazione di Cristo sarà esposta nel Complesso Monumentale di Donnaregina nel centro di Napoli fino al 31 maggio 2024.

Le sette opere di Misericordia – al Pio Monte della Misericordia in via dei Tribunali

Altra opera meravigliosa del Caravaggio conservata, e dipinta a Napoli, è la splendida “Le sette opere di Misericordia”,  un olio su tela realizzato tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607. Fu commissionata su incarico della Congregazione del Pio Monte della Misericordia per volere di Luigi Carafa-Colonna, membro della stessa, la cui famiglia protesse Caravaggio nella sua fuga da Roma. L’opera, bellissima, concentra la missione della Congregazione del Pio Monte della Misericordia riportandone le opere caritatevoli svolte. Nel quadro è rappresentata un’esaltante visione d’insieme di diversi personaggi e sembra ambientata in un vicolo di Napoli. È conservata nel cuore del centro storico, presso la chiesa e la Quadreria  del Pio Monte della Misericordia, in Via dei Tribunali 253.

La presa di Cristo – fino al 16 giugno 2024  alla Fondazione Banco di Napoli di via dei Tribunali

Sempre su via dei Tribunali, a meno di trecento metri dal Pio Monte della Misericordia, c’è Palazzo Ricca sede del grande Archivio Storico del Banco di Napoli, e li si conserva si conserva anche il contratto firmato dal Merisi per un altro capolavoro oggi scomparso la “Pala Radolovich. Ma fino al 16 giugno 2024 un altro capolavoro di Caravaggio potrà essere ammirato sempre nel centro storico di Napoli proprio presso la Fondazione Banco di Napoli di via dei Tribunali: il dipinto “La presa di Cristo” di Michelangelo Merisi da Caravaggio un’opera recentemente restaurata ed esposta solo lo scorso anno a Palazzo Chigi ad Ariccia (Roma) e poi nel 1951 alla storica “Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi”. “La presa di Cristo” è una delle opere più intense e ricche di pathos dell’attività romana di Caravaggio e ne esistono due versioni autografe: quella ora esposta presso la Fondazione Banco di Napoli che fu ritrovata nel 1943 nella  collezione Ruffo di Calabria e un’altra della Compagnia dei Gesuiti di Dublino, in deposito presso la National Gallery of Ireland dal 1993. La mostra nell’Archivio Storico del Banco di Napoli sarà corredata da pannelli didattici che spiegano l’opera, le numerose copie e varianti e una accurata documentazione di tutti i risultati diagnostici realizzati nell’ultimo ventennio.La presa di Cristo” di Michelangelo Merisi da Caravaggio

A Napoli ci sono anche altri capolavori di grandi artisti da vedere

Vedi gli altri luoghi splendidi di Napoli con Scoprire Napoli 

© Napoli da Vivere 2024 – riproduzione riservata – Questo articolo è un contenuto originale di Napoli da Vivere e pertanto protetto da copyright. La sua copia è vietata e la sua riproduzione anche parziale deve essere autorizzata.

scroll to top