Dopo anni di degrado e abbandono è stato restaurato da privati il monumentale sepolcro di Don Pedro di Toledo nella Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli in piazza Municipio
Grandi novità a Napoli nella splendida Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, in piazza Municipio a Napoli, inglobata all’interno di Palazzo San Giacomo. Grazie ad un intervento di un gruppo privato, Capri Group (Nunzio e Anna Colella), mecenate dell’Associazione Friends of Naples è stata restaurata, dopo anni di abbandono e degrado, il monumentale sepolcro di Don Pedro di Toledo che dal 1532 al 1553 fu viceré di Napoli per conto di Carlo V d’Asburgo.
Per 20 anni Don Pedro fu Vicerè di Napoli ed effettuo un importante riassetto politico-sociale ed economico e urbanistico del Regno e della città di Napoli. La città fu trasformata e resa una delle roccaforti dell’Impero spagnolo anche grazie alla costruzione dello splendido Castel Sant’Elmo, i cui cannoni dominavano la città.
Don Pedro fece costruire l’attuale via Toledo, la zona degli alloggi delle truppe spagnole che oggi sono i “Quartieri Spagnoli“, centralizzando l’amministrazione della giustizia nel Regno a Castel Capuano, detto la “Vicaria”. Don Pedro fece anche restaurare e lastricare la Crypta Neapolitana per consentire i collegamenti tra la capitale e Pozzuoli facendo costruire torri di avvistamento per difendere le coste dai pirati barbareschi tra cui la “Torre di Gaveta” e la “Torre di Patria”. Nei 20 anni furono fatte costruire oltre 300 torri di osservazione per la difesa delle coste del vicereame.
Il sepolcro di Don Pedro di Toledo nella munumentale basilica
L’intervento di restauro è stato effettuato dai maestri restauratori de L’Officina Restauro e con il supporto di Del Core Restyling. Il sepolcro è un grande blocco in marmo sul quale ci sono quattro bassorilievi, uno per lato, che riportano eventi importanti della Napoli del ‘500. Su quello centrale c’è un’iscrizione dedicata al Re Carlo V e l’anno di conclusione dei lavori (1570), sugli altri la rappresentazione della Battaglia di Otranto del 1538 (a sinistra), la Vittoria di Baia del 1544 (a destra) e la scena dei festeggiamenti in onore dell’imperatore Carlo V del 1535 (nella parte posteriore), dove compare raffigurato anche lo stesso Don Pedro.
Il monumentale sepolcro, commissionato dallo stesso Don Pedro, fu scolpito da Giovanni da Nola che impiegò circa venti anni e l’opera fu terminata nel 1570. Don Pedro morì in viaggio verso Siena ed è sepolto nel Duomo di Firenze mentre il monumento ospita il figlio Garcia.
La straordinaria Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli a Napoli
La bellissima basilica di Piazza Municipio a Napoli è stata di recente riaperta dopo sette anni a seguito di un attento restauro che ha interessato il tetto della basilica e 9 delle bellissime cappelle presenti sulle 14 esistenti e dal 2023 è stata visitabile per un lungo periodo in occasione della bella mostra “Gli Spagnoli a Napoli” a Capodimonte
La basilica fu costruita nel 1540 per volontà del viceré spagnolo don Pedro de Toledo per associarla ad un ospedale destinato alla cura dei poveri già presente in città per la volontà di alcuni nobili spagnoli e dedicato a san Giacomo il Maggiore. La costruzione della chiesa fu affidata all’architetto Ferdinando Manlio che aveva già realizzato il palazzo vicereale e la ristrutturazione di Castel Capuano.
L’edificio subì poi una notevole trasformazione a partire dal 1741 con una serie di restauri e con l’abbattimento dell’ospedale per la realizzazione del grande complesso dei Ministeri del governo borbonico, oggi palazzo San Giacomo, che occupò tutta l’area fino a via Toledo con l’attuale sede di Palazzo Piacentini già sede del Banco di Napoli. Dal 1819 la Basilica è di proprietà della Reale Arciconfraternita del Monte del Santissimo Sacramento dei Nobili Spagnoli e grazie ad un accordo con l’Universita degli Studi di Napoli Federico II diventerà una sede per convegni, congressi e visite guidate anche aperte ai turisti.
Basilica di San Giacomo degli Spagnoli – Napoli – piazza Municipio, 29
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