Nonostante fino a un paio di settimane fa l’assessore regionale ai trasporti, Vetrella, si dichiarasse all’oscuro del piano di aumento delle tariffe di Unico Campania e che a detta sua si sarebbe opposto a questa iniziativa alla fine gli aumenti sono arrivati. Per la precisione scatteranno il prossimo lunedì 1 aprile, rendendo un po’ amara la pasquetta a qualcuno, ma già da un paio di giorni il consorzio ha iniziato a distribuire i nuovi biglietti e abbonamenti, con le relative tabelle delle tariffe, ai vari punti vendita quando però molti degli stessi operatori delle aziende del consorzio (ANM, Metronapoli, circumvesuviana, EAV) ne erano allo scuro. Gli aumenti sono in media del 1,5%, ma il biglietto orario della città di Napoli salirà di 10 centesimi cioè circa l’8%. L’aumento è dovuto a una legge regionale che impone l’adeguamento del costo dei biglietti all’inflazione programmata e quindi da questo adeguamento non si scappa.
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Altra novità annunciata ma ancora lontana dal realizzarsi e il biglietto per la singola azienda del consorzio, in pratica oltre al biglietto tutto incluso Unico ogni azienda potrà stampare un proprio titolo di viaggio di corsa semplice, giornaliero e carnet di più corse. Proponendo un risparmio al viaggiatore che dovrà servirsi di una singola azienda di trasporto che sempre secondo l’assessore regionale si aggira intorno al 15% per la corsa singola e al 10% per il giornaliero in confronto al relativo biglietto Unico. Inoltre i mezzi su gomma potranno allestire un servizio di biglietteria a bordo con un sovrapprezzo massimo del 30% arrotondato a 50cent.
L’inevitabile aumento delle tariffe ha suscitato non pochi malumori e proteste tra le associazioni di consumatori e tra i viaggiatori che lamentano una continua riduzione del servizio sia come qualità che come quantità. Per ora una soluzione sembra un miraggio, proprio come aspettare un bus in questi ultimi periodi.
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