Apertura serale della Cappella Sansevero: il Cristo Velato e le Macchine Anatomiche

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© Marco Ghidelli per Cappella Sansevero

Un’apertura straordinaria serale del Museo Cappella Sansevero a Napoli per le Giornate Europee del Patrimonio 2023. Il gioiello del barocco napoletano donerà parte del ricavato dalla vendita dei biglietti al progetto di restauro del coro della Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone.

 

Apertura straordinaria del Museo Cappella Sansevero a Napoli sabato 23 settembre 2023 fino alle 22 per le Giornate Europee del Patrimonio 2023, con ultimo ingresso alle ore 21:30. Un’apertura prolungata del gioiello barocco napoletano, che sarà visitabile dal pubblico dalle 9 fino alle ore 22, e che donerà parte del ricavato dalla vendita dei biglietti al progetto di restauro del coro della Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone. In particolare sarà donato 1 euro per ogni biglietto emesso durante l’intera giornata per l’avvio del progetto di restauro promosso dall’associazione senza scopo di lucro Friends of Naples.

L’iniziativa della Cappella Sansevero si inserisce nell’ambito degli eventi 2023 delle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa che quest’anno avrà come tema “Patrimonio InVita”.

Il restauro finanziato dall’apertura straordinaria

© Marco Ghidelli per Cappella Sansevero

L’iniziativa consentirà l’avvio del restauro per riportare allo splendore originario il coro della Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, un pregiato coro ligneo a doppio ordine di importantissimo valore storico documentario che si trova nella tribuna retrostante l’altare della chiesa. Opera eccezionale, tutto di legno pregiato si può far risalire all’edificazione della chiesa con elementi decorativi intagliati e incisi

La basilica fu fondata dalla principessa Costanza Doria del Carretto che, nel 1587, donò l’area dove sarebbe poi sorta la chiesa all’Ordine dei Chierici Regolari Teatini. La posa della prima pietra si ebbe nell’anno 1600 ed i lavori si protrassero almeno fino al 1610. Successivamente la chiesa fu arricchita di tante altre opere d’arte come gli affreschi di Beinaschi, che costituiscono una significativa testimonianza della decorazione monumentale barocca a Napoli e di notevoli dipinti di Luca Giordano nella cappella del Monte dei Morti. Molto belle anche le tele e gli affreschi di Giovanni Bernardino Azzolino nella cappella dedicata a S. Carlo Borromeo e i sepolcri di Tito Angelini nella cappella della famiglia Serra di Gerace.

© Napoli da Vivere 2023 – riproduzione riservata – Questo articolo è un contenuto originale di Napoli da Vivere e pertanto protetto da copyright. La sua copia è vietata e la sua riproduzione anche parziale deve essere autorizzata.

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