Le meraviglie del Parco Archeologico di Baia Sommersa in prima serata sulla RAI

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In prima serata le meraviglie di Baia sommersa, una parte della città romana sommersa nei secoli dal fenomeno del bradisismo con resti di domus e luoghi straordinari che oggi sono ad una profondità che varia tra i 2 e i 16 metri sott’acqua  

 

 

Lunedì 4 gennaio 2021 in prima serata su Rai Storia, alle 21:10 su canale 54, andrà in onda Italia, viaggio nella bellezza con uno speciale dedicato alla scoperta dello straordinario patrimonio sommerso nei nostri mari.

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E naturalmente non potevano mancare le meraviglie del Parco archeologico sommerso di Baia, una parte di città romana vicina alla costa sommersa nei secoli a delle profondità che vanno dai 2 ai 16 metri sott’acqua.

Nel programma potremo ammirare anche altre meraviglie sommerse dei nostri mari che sono un vero e proprio museo “liquido”, pieno di tesori. Oltre alla straordinaria città sommersa di Baia vedremo anche la storia della nave di Albenga, la più grande nave oneraria romana rinvenuta nel Mediterraneo e tanto altro.

Un programma dal titolo “Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare” di Marta Saviane ed Eugenio Farioli Vecchioli, che andrà in onda in prima visione lunedì 4 gennaio alle 21.10 su Rai Storia per “Italia. Viaggio nella bellezza”, una straordinaria serie realizzata da Rai Cultura in collaborazione con il Mibact.

Nella puntata intervengono anche Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e Pierfrancesco Talamo, direttore del Museo Archeologico dei Campi Flegrei.

Grandi novità dallo straordinario Parco Archeologico sommerso di Baia

In questi ultimi mesi, in concomitanza con la chiusura al pubblico di musei e siti archeologici, ci sono state nuove ricognizioni dei tecnici subacquei del Parco Archeologico dei Campi Flegrei presso la zona di Portus Julius.

Le ricerche si sono concentrate in quello che sembra un grande piazzale, o un peristilio con portici, posto al centro dell’area verificando anche una serie di pavimenti a mosaico a tessere nere con inserti in marmi colorati.

Sono stati ritrovati, in questa grande domus ora inabissata, anche una serie di grandi absidi, che probabilmente furono aggiunti in un secondo momento all’impianto iniziale tra strutture chiuse da murature successive e anfore appoggiate.

La zona di Portus Julius è la così detta zona B del Parco Sommerso di Baia, poco esplorata rispetto alla zona A di Punta Epitaffio dove fu ritrovato il famoso triclinium con funzione di sala per banchetti risalente all’epoca dell’imperatore Claudio, le cui statue sono state trasferite all’interno del Museo archeologico dei Campi Flegrei dove l’ambiente è stato ricostruito.

Maggiori informazioni – “Il patrimonio sommerso. Un museo sul fondo del mare”

© Napoli da Vivere – riproduzione riservata

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