Pastori con mascherina e distanziamento nel Presepe dell’Ospedale Cotugno di Napoli

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Il personale sanitario di una delle divisioni del grande ospedale Cotugno a Napoli, da mesi oramai in prima linea in questa terribile emergenza, ha attualizzato il loro presepe mettendo mascherine e altri presidi ai loro pastori rapprendo così le scene di vita quotidiana che stanno vivendo

 

Un presepe che si è adattato al duro lavoro svolto da mesi dal personale sanitario quello realizzato nell’VIII divisione Malattie infettive dell’ospedale Cotugno di Napoli, trasformata sin dal primo momento in reparto d’emergenza.

Da mesi tutto il personale sanitario, medici, infermieri e operatori sanitari, lottano 24 ore su 24 contro questa terribile malattia ed hanno voluto rendere “contemporaneo” anche il presepe che gli farà compagnia in questi giorni.

Ed ecco che il presepe, che tradizionalmente rappresenta scene di vita dei fedeli, è stato “adattato alla situazione con pastori con mascherine e ben distanziati.

Gli infermieri della VIII divisione dell’ospedale Cotugno hanno così “attualizzato” i pastori del loro presepe mettendogli delle mascherine, appositamente realizzate, alcune tute di protezione e bombole di ossigeno e distanziandoli adeguatamente sul Presepe.

Vestendoli come il personale medico e sanitario, che opera da mesi in questi speciali reparti con grande professionalità e che non saranno mai ringraziati abbastanza per il loro lavoro. Un compito massacrante che stanno svolgendo quotidianamente con grande dedizione da mesi e che hanno riportato sul presepe come scena di vita quotidiana.

Gli occhi di San Gennaro, l’opera d’arte di Lello Esposito esposta all’ospedale Cotugno

Ricordiamo che all’ingresso dell’Ospedale Cotugno è stata da tempo installata una grande e straordinaria opera d’arte di Lello Esposito con lo sguardo rivolto verso il nosocomio. Rimarrà li finchè non sarà dimesso l’ultimo paziente di questo allarme sanitario. Gli occhi di San Gennaro

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