Si gira a Napoli “L’Ombra di Caravaggio” un film di Michele Placido con Riccardo Scamarcio

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Rinasce la Napoli del ‘600 per il nuovo film di Michele Placido che vede Riccardo Scamarcio nella parte del “pittore maledetto. Il film si sta girando in città tra alcuni luoghi storici dove Caravaggio è realmente vissuto

 

 

Iniziate proprio da Napoli a fine settembre le riprese “blindate” del film “L’Ombra di Caravaggio” una nuova produzione scritta, diretta e interpretata da Michele Placido, grande attore giunto oramai al traguardo dei cinquant’anni di carriera.

In città sono stati allestiti vari set, tutti riservati e chiusi al pubblico e ai passanti, tra Castel dell’Ovo, Santa Maria la Nova e via Morelli con riprese che si susseguono tra luoghi storici e splendide ricostruzione della Napoli del 600.

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio visse a Napoli per due volte e il film ritorna anche tra i luoghi in cui è vissuto con la troupe che sta girando tra Castel dell’Ovo, dove sono state ricostruite alcune scene degli ultimi anni di vita del Caravaggio, e Santa Maria la Nova dove sono state girate scene degli anni napoletani dell’artista.

Poi la troupe continuerà le riprese tra Napoli, Roma e Malta soffermandosi anche tra Viterbo e Frascati. Nel cast ci sarà Riccardo Scamarcio nel ruolo di Caravaggio e poi Louis Garrel, che sarà la misteriosa Ombra, e Isabelle Huppert che interpreterà la marchesa Costanza Colonna. Non mancheranno anche Micaela Ramazzotti che sarà Lena e poi altri famosi attori come Alessandro Haber, Moni Ovadia, Lorenzo Lavia, Brenno Placido ed anche Michele Placido nel ruolo del Cardinale Del Monte. Prima volta sul grande schermo anche per Tedua, il rapper e artista che interpreterà Cecco.

Caravaggio visse anche a Napoli tra il 1606 e il 1609

Caravaggio  visse per circa un anno nei Quartieri Spagnoli e poi tornò alla fine dell’estate del 1609 dove ebbe una lite o fu assalito all’uscita della Locanda del Cerriglio, nei pressi di via Monteoliveto. Li rimase ferito e sfigurato e cominciò a circolare la notizia della sua morte.

Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte

In questi due periodi, specialmente nel primo, Caravaggio dipinse molto. Furono infatti eseguite una prima versione della Flagellazione di Cristo (1607), che si trova al Musée des Beaux-Arts di Rouen, la Salomè con la testa del Battista (1607) che è alla National Gallery di Londra, la prima versione di Davide con la testa di Golia (1607) che è al Kunsthistorisches Museum di Vienna e tante altre grandi opere.

Il Merisi dipinse anche il bellissimo Sette opere di Misericordia (1606-1607), uno dei suoi lavori più importanti, per il Pio Monte della Misericordia e poi una seconda versione della Flagellazione di Cristo, eseguita tra il 1607 e il 1608 per la chiesa di San Domenico Maggiore, capolavoro poi spostato al museo di Capodimonte.

Nel 1609, quando tornò in città e fu ferito, Caravaggio continuò a dipingere molto realizzando anche il Martirio di Sant’Orsola (1610) per Marcantonio Doria, oggi conservato nel palazzo Stigliano Zevallos di Napoli, capolavoro considerato l’ultimo dipinto di Caravaggio.

Dove vedere le tre opere del Caravaggio esposte a Napoli

© Napoli da Vivere – riproduzione riservata

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