Passeggiata virtuale per scoprire le bellezze del Teatro San Carlo di Napoli

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In questi giorni stiamo scoprendo sul web le tante bellezze della nostra città attraverso filmati e passeggiate virtuali. E non poteva mancare una passeggiata virtuale al Teatro di San Carlo di Napoli il teatro lirico più antico d’Italia che fu costruito nel 1737 ben 41 anni prima delle Scala di Milano e 55 anni prima della Fenice di Venezia.

Per iniziare a parlare del Teatro di San Carlo di Napoli partiamo dalle parole di Stendhal, grande scrittore francese e amante dell’arte, che nel 1817 dopo aver visitato il San Carlo scrisse:

Non c’è nulla in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la pallida idea. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita…

ll Teatro di San Carlo è nel centro di Napoli, vicino a Piazza del Plebiscito, ed è posizionato accanto al bellissimo Palazzo Reale, un vero capolavoro del barocco costruito da Domenico Fontana.

Il San Carlo fu costruito nel 1737 per volontà del Re Carlo di Borbone che voleva dare alla città un teatro all’altezza del suo potere regio e affidò l’incarico a Giovanni Antonio Medrano, un architetto militare spagnolo di stanza a Napoli e ad Angelo Carasale. Il Teatro fu completato in soli otto mesi con una spesa di 75 mila ducati.

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Il 4 novembre 1737, giorno di San Carlo e onomastico del sovrano, il Regio Teatro fu inaugurato con l’opera l’Achille in Sciro di Pietro Metastasio, con musica di Domenico Sarro.

Dopo quasi 80 anni di serate straordinarie nella notte fra il 12 e 13 febbraio 1816 il San Carlo fu distrutto completamente da un incendio, un evento che fu riprodotto anche da grandi artisti dell’epoca come Pitloo, Salvatore Fergola.

Nonostante il pronto intervento del regio esercito il teatro bruciò interamente. Re Ferdinando di Borbone, quindi, affidò ad Antonio Niccolini il compito di ricostruire il teatro e i lavori furono conclusi in soli 10 mesi, il 12 febbraio del 1817, consegnandoci il Regio Teatro di San Carlo nelle forme che conosciamo oggi.

A più di 280 anni dalla sua fondazione, il Teatro di San Carlo è ancor oggi uno tra i teatri più belli del mondo, come lo definì Stendhal, sontuoso ed elegantissimo con tante decorazioni in oro, specchi e velluti rossi. Sulla volta del soffitto c’è una grande scena dipinta che rappresenta Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo realizzata da Antonio, Giuseppe e Giovanni Cammarano.

teatro san carlo

Ed in chiusura di questa breve introduzione non si può non riportare un’altra citazione famosa sul Massimo Napoletano che è di Jean-Jacques Rousseau, che nel suo Dictionnaire de Musique descrive così il San Carlo:

Vuoi tu sapere se qualche scintilla  brucia in te? Corri, vola a Napoli al San Carlo ad ascoltare i capolavori di Leo, Durante, Jommelli, Pergolesi

Visita virtuale al teatro San Carlo

In attesa di poterci tornare al più presto di persona, sono a disposizione delle visite virtuali che ci mostrano le straordinarie bellezze del teatro. In particolare è disponibile una visita al San Carlo con il sistema Streetview che permette di muoversi con il mouse e attraversare molti degli straordinari ambienti.

Verdi in scena: la memoria

Poi volendo di può anche scoprire ciò che il San Carlo conserva presso il Memus, l’Archivio Storico del Teatro a riguardo di Giuseppe Verdi. Infatti il San Carlo conserva un fondo di bozzetti e figurini di allestimenti verdiani che partono dal 1944, con una storica Aida firmata dallo scenografo e costumista Cesare Maria Cristini, cui ne seguono altri fino alla stagione lirica 1974-1975 con il Falstaff di Cesare Maria Cristini.

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