Napoli sempre più piena di grandi murale, veri capolavori che assumono anche rilevanza internazionale. E’ stato completato a San Giovanni a Teduccio il grande “Maradona” di Jorit Agoch, sempre lui, il bravo artista napoletano di madre olandese, il pittore dei grandi volti che ha realizzato tante altre bellissime opere in città. Sui muri delle case popolari di via Taverna del Ferro a San Giovanni è terminata l’opera, iniziata il 17 febbraio, che ritrae el pibe de oro, il mitico Diego Armando autofinanziata e regalo di Jorit ai napoletani. L’opera è stata completata grazie a fondi avuti dal capitano del Napoli Marek Hamsik e da associazioni che operano sul territorio come la Inward.
Naturalmente anche questa opera di Agoch Jorit è splendida e Maradona è stato rappresentato con una folta barba e uno sguardo deciso e severo. Ma l’opera a Taverna del Ferro non è finita perché sul palazzo vicino ci sarà un altro grande murale con un bambino.
Un’opera che ha avuto rilevanza in tutto il mondo
Appena terminato il grande Murale di Maradona a San Giovanni a Teduccio ha avuto subito una grande rilevanza. Il popolare quotidiano inglese “The Guardian” ha pubblicato una bella foto del murale realizzata dal fotografo Cesare Abbate (Ansa) come foto del giorno dandole grande rilevanza. Ma non basta perché anche Diego Armando Maradona è rimasto talmente contento dello splendido lavoro di Jorit Agoch che ha messo la foto del maxi murale appena terminato come immagine del suo profilo Facebook.
Le altre opere di Jorit da vedere a Napoli
Ci sono a Napoli altre bellissime opere di Agoch Jorit come il San Gennaro di via Duomo fotografata dai turisti di tutto il mondo. Il gigantesco murales di San Gennaro a Forcella affianco alla chiesa di San Giorgio Maggiore, a pochi metri dal Duomo di Napoli ha un’altezza di 15 metri ed è molto bello. Forse il San Gennaro di Jorit è uno dei murales più belli che abbiamo a Napoli. Ma c’è anche la “La bambina di Ponticelli” tra i bei murale di Jorit. Il bel viso di bambina che ha dipinto a Ponticelli è su una parete di un palazzo vicino alla chiesa dei Santi Paolo e Pietro e si chiama “Tutti i bambini delle periferie”. Ricorda l’incendio del campo Rom di Ponticelli di qualche anno fa.