Si è ufficialmente conclusa la sessione dei lavori della terza edizione del Capri Trendwatching Festival. Interventi, dibattiti, discussioni, pareri che hanno aperto gli occhi su un mondo, quello del trend, ormai divenuto interessante allo sguardo dei più. Tante sono state le idee innovative che hanno fatto conoscere meglio questo mondo, grazie al punto di vista offerto dai professionisti del settore che non si sono risparmiati e hanno dato un contributo importante con la loro testimonianza e presenza.
Abbiamo scoperto che i trend sono osservabili e che coglierli è fondamentale per avere successo e raccogliere consensi. Inoltre, per riconoscere ciò che è cool, devi essere cool a tua volta. Importante diventa scoprire scovare i cosiddetti “influencer” che con il loro agire e le loro decisioni di acquisto, influenzano appunto i consumatori che li emulano a loro volta.
Non sono mancati i dibattiti tra gli esperti, che si sono confrontati su tematiche quali la condivisone dei contenuti. Per avere successo, bisogna condividere oppure tenere nascosto tutto per sé? Beh, Massimo Banzi, Andrew Keen, Adam Ardivvson, Francesco Morace, e Henry Manson, hanno offerto interessanti punti di vista a riguardo. Punti di vista differenti, ma tutti comunque interessanti e degni di nota.
L’ultima giornata del festival si è conclusa alla grande con l’intervento imperdibile di Zygmunt Bauman, sociologo famoso per aver coniato il concetto di “modernità liquida“. Dare e ricevere sono due momenti fondamentali per la nostra vita di esseri viventi, per la nostra sopravvivenza stessa, questo sostiene lo studioso, che sottolinea l’importanza della condivisione. “Consuming for life or to death“?, questo il grande quesito posto dall’autore . Quale rapporto c’è dunque tra il consumo e la felicità? Bauman ci invita a ricercare forme alternative per raggiungere la felicità: non più solo attraverso shopping o l’ acquisto frenetico, bensì ritorno a forme arcaiche eppure più durature di conquista della felicità. Qualche esempio? L‘amore, verso il proprio partner, i propri figli, genitori, amici. condividere con loro momenti di quotidianità, che diventano in quel momento di condivisione appunto, straordinaria quotidianità.
L’esperienza che abbiamo vissuto è stata bellissima e formativa. Grazie al Capri trendwatching festival abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con realtà e personaggi di spicco che hanno arricchito la nostra sete di sapere. Il nostro bagaglio si è certamente arricchito, dunque. Contatti con persone nuove,professionisti della comunicazione, idee innovative, dibattiti interessanti ed illuminanti. Speriamo di essere riusciti a riportarvi le sensazioni che abbiamo avuto la fortuna di vivere.Con noi a casa porteremo tante novità che entreranno a pieno titolo nella nostra quotidianità. E allora,grazie alla Fondazione Capri,e al Capri trendwatching festival e soprattutto a coloro che hanno dato la possibilità a noi giovani di formarci e potenziare la nostra voglia di comunicare con il mondo. Dulcis in fundo,un ringraziamento speciale va ad Elena Marinoni che ha reso possibile tutto questo.
Alla prossima edizione,dunque!
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