Una Pasqua “insolita” con immersioni ai Campi Flegrei

parco archeologico sommerso di Baia

È veramente una Pasqua alternativa, ma affascinante, quella proposta nell’ambito della rassegna Slow Tour Campi Flegrei. Per sabato 30 marzo 2013, il sabato prima di Pasqua, vengono proposte speciali immersioni per sub e appassionati, a partire dalle ore 10.00, alla scoperta del Parco archeologico Sommerso di Baia, un vero e proprio gioiello dell’archeologia flegrea. Un percorso affascinante da fare con sub esperti per una Pasqua indimenticabile. Possibili anche pernottamenti (immersioni + pernottamenti = 65 euro). Maggiori infomazioni e prenotazioni Enzo Di Meo 339.7926749 info@slowtourcampiflegrei.it

Il parco archeologico sommerso di Baia

Il parco sommerso di Baia è un’area marina protetta, istituita dal Ministro dell’Ambiente, per tutelare i resti archeologici sommersi di costruzioni di epoca romana esistenti lungo l’antica fascia costiera dei Campi Flegrei sprofondata per effetto del fenomeno vulcanico del bradisismo. Oggi infatti alcune costruzioni sono sommerse ad una profondità variabile dai 2 ai 16 metri sotto il livello del mare.

Le costruzioni visitabili nel Parco sommerso sono varie: c’è il “Portus Julius”, una grandiosa struttura portuale adibita ad arsenale della flotta imperiale di base a Miseno, che era addirittura collegato con un canale navigabile ai laghi di Lucrino e D’averno. Dall’attuale porto di Baia è possibile vedere, ad una profondità che va da 3 ai 5 metri, i resti del porto ed alcuni mosaici.

Anche alcune ville sono state sommerse tra cui quella dei Pisoni, del I secolo a.c., che apparteneva alla famiglia patrizia dei Pisoni la quale organizzò un complotto contro Nerone. La congiura fu però sventato e tutte le proprietà dei Pisoni furono requisite dallo stesso imperatore Nerone. Oggi, nel percorso sommerso si può ammirare un ampio giardino circondato da un portico e da corridoi che portano ad un complesso termale, oltre a stanze di servizio che si affacciano su ampie vasche utilizzate all’epoca per l’allevamento dei pesci.

Foto: © 2012 Area Marina Protetta Baia

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