Terme Romane di Via Terracina: visite guidate gratuite il 20 e il 21 ottobre

Apertura straordinaria sabato 20 e domenica 21 ottobre 2012 dalle ore 9,30 alle ore 12,30  per le Terme Romane di Via Terracina. Le visite avvengono ogni ora, secondo affluenza e sono gratuite. Le terme sono in piena città nella zona dello Stadio San Paolo eppure sono sconosciute ai più. Ci passiamo in maniera distratta in via Terracina e talvolta, fermi nel traffico, diamo uno sguardo all’angolo di Via Marconi, nel recinto universitario, dove si vedono queste “rovine” che danno l’idea di abbandono.

Grazie al Gruppo Archeologico Napoletano si possono da qualche tempo visitare anche gratuitamente. Il complesso è in Via Terracina e imboccando la strada dal cimitero di Fuorigrotta si trova l’ingresso dopo 200 metri a sinistra unito al complesso universitario di Ingegneria di Via Claudio.

Le Terme Romane di via Terracina

Il complesso termale è delimitato dai cancelli dell’Università di Via Terracina ed è stato trovato nel 1939, in un buon stato di conservazione, durante i lavori per la costruzione della Mostra d’Oltremare. Le terme risalgono alla prima metà del II sec.d.C., era su più livelli e naturalmente alimentate dall’acquedotto del Serino. Sono state trovate pavimentazioni a mosaico importanti, purtroppo in pessime condizioni, il cui tema è l’incontro e le successive nozze tra Poseidon ed Anfitrite a cui partecipa tutto l’universo marino.

L’ingresso originario era dalla parte opposta a quello attuale. Entrando oggi nel complesso si trovano sulla destra alcune “tabernae” e si entra in una latrina con un pavimento a mosaico raffigurante due delfini ed un animale marino. A sinistra si trova una sala rettangolare che fungeva da apodyterium (spogliatoio) anch’essa con pavimento a mosaico che riporta una nereide seduta sulla coda di un  tritone. Si arriva poi nel frigidarium, dove c’è un pavimento mosaicato raffigurante un corteo di animali fantastici con negli angoli dei delfini. Si trova ancora in discrete condizioni l’area dei vani caldi dove sono visibili le intercapedini al di sotto dei pavimenti (hyppocausta) e lungo le pareti:in fondo c’è il calidarium.

I frequentatori, grazie alle aperture fra le sale, potevano scegliere il percorso che più preferivano. Alle spalle del complesso vi sono tracce del basolato dell’antica strada che andava verso Agnano. Vi ricordiamo che anche ad Agnano esiste un grosso complesso termale composto da un grande stabilimento su sette livelli risalente al (117-138 d.C.), da una grotta artificiale risalente al III-II secolo a.C. dove si assiste al fenomeno vulcanico delle “mofete” e da frammenti di mura del III-IV secolo a C. Chiedere sempre informazioni al numero 338.4031994

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