A Napoli arriva il Festival dell’opera Buffa Napoletana

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La seconda edizione del Festival dell’opera Buffa Napoletana ci porta sui Quartieri Spagnoli, dove storicamente l’opera si affermò, diventando un’attrattiva di grande richiamo, presentandoci bellissime operine e melologhi ma anche visite guidate e tanto altro

 

 

A Napoli, tra la Sala Assoli e il Teatro Nuovo si terrà dal 2 al 6 novembre 2022 la seconda edizione del  “Festival dell’Opera Buffa Napoletana” un bell’evento da non perdere realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, il patrocinio del comune di Napoli, di Napoli Città Musica e prodotto dall’associazione culturale Giano Bifronte in collaborazione con Teatro Pubblico Campano e Casa del Contemporaneo.

La seconda edizione, dal titolo “L’infedeltà Fedele”, è a cura del direttore artistico Massimiliano Sacchi,  e si terrà dal 2 al 6 novembre tra la Sala Assoli, in Vico Lungo Teatro Nuovo 110, e il Teatro Nuovo, in via Montecalvario 16.

©ph Riccardo Piccirillo

Sui palcoscenici dei 2 teatri napoletani melologhi e operine, che, attraverso l’edizione dei manoscritti dimenticati e con messe in scena libere e infedeli, proporranno versioni moderne dei capolavori del teatro musicale napoletano del ’700 e si riveleranno, spesso, prime rappresentazioni assolute.

L’opera buffa napoletana ritorna nei Quartieri Spagnoli

Con la seconda edizione del festival, dal titolo “L’infedeltà Fedele” l’opera buffa napoletana ritorna nei Quartieri Spagnoli, dove storicamente si affermò, diventando un’attrattiva di grande richiamo per tutte le classi sociali che affollavano ogni sera il “Teatro Nuovo sopra Toledo”. Molto interessante il programma del festival che prevede Operine e Melologhi in programma dal 2 al 6 novembre 2022 tra i due teatri Napoletani.

©ph Riccardo Piccirillo

  • Mercoledì 2 novembre, alle 20.30 (repliche: giovedì 3 novembre alle 20.00 e venerdì 4 novembre alle 12.00), a Sala Assoli sarà l’operina “La zingaretta”, intermezzo di Leonardo Leo. Trascrizione e arrangiamento a cura di Fabrizio Romano. L’avanspettacolo del ’700 nella sua fedele infedeltà. Leonardo Leo, uno dei capostipiti della Scuola napoletana, scrisse senza sosta per tutta la vita con occhio vivo, temperamento ardente e finissimo senso del teatro. Interpreti Luca De Lorenzo (Riccardo) e Pasquale Auricchio (Lisetta). In scena, Enzo Mirone, che cura anche la regia. Al pianoforte Fabrizio Romano.
  • Giovedì 3 novembre, alle 12.00 (replica: venerdì 4 novembre alle 20.00), a Sala Assoli è in programma l’operina “Livietta+Tracollo”, intermezzo di Giovan Battista Pergolesi elaborato in musica elettronica. Trascrizione e arrangiamento a cura di Dario Bassolino. Pergolesi in versione elettronica risplende nel dinamismo delle sue melodie. Nell’inventiva continua della musica, il desiderio, l’identità, l’amore e i suoi travestimenti giocano al tavolo del Molteplice. In scena, Costanza Cutaia (Liviella), Takaki Kurihara (Tracollo) e i danzatori Lukas Lizama e Sara Lupoli. Regia di Rosario Sparno. Synth programming: Dario Bassolino. Fx e elettronica: Paolo Petrella. Marco Palumbo al clavicembalo.
  • Giovedì 3 novembre, alle 21.15, al Teatro Nuovo va in scena il melologo “Teoria del fascino. Sulla jettatura” di e con Eugenio Bennato e Le Voci del Sud. Nel rigoglio culturale più vivo, il ’700 napoletano partorì il termine e il concetto di jettatura. Il libretto che circolò e che definiva il “fascino dello sguardo” fu “La Cicalata” e a questo attinge il testo di Eugenio Bennato.
  • Venerdì 4 novembre, alle 21.15, al Teatro Nuovo (replica: sabato 5 novembre, alle 21.15) in scena l’operina “L’amante ridicolo”, intermezzo di Niccolò Piccinni, che, nella trascrizione e arrangiamento di Carlo Gargiulo e Massimiliano Sacchi, si presenta come prima moderna assoluta. Il Piccinni ritrovato, un “Così fan tutti” alla napoletana riscoperto tra i manoscritti dimenticati, torna a risuonare al Teatro Nuovo dove debuttò nel lontano 1757. In scena, Cristina Neri (Dorilla), Chiara Di Girolamo (Lesbina), Francesco Domenico Doto (Baggiano), Luca De Lorenzo (Polemone). Regia di Alfonso Postiglione. Direzione e pianoforte Carlo Gargiulo. Musicisti: Sergio Carnevale (violino), Ilaria Carbone (violino), Roberto Bianco (viola), Vittorio Infermo (violoncello), Diego Di Guida (oboe), Emmanuele Puxeddu (oboe), Luca Martingano (corno) e Dennis Marzano (corno).
  • Sabato 5 novembre, alle 12 (replica domenica 6 novembre, alle 12.00), al Teatro Nuovo, in programma il melologo “Cimmarosa” di e con Claudio Di Palma, con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli. Il Racconto rocambolesco e paradossale degli ultimi giorni napoletani di Cimarosa prima della cattura e del definitivo esilio, quando, per sfuggire alla furia del Cardinale Ruffo, si rifugiò nel sottopalco del Teatro del Fondo, e delle avventure che ne seguirono.
  • Sabato 5 novembre, alle 19.00, al Teatro Nuovo è in programma l’incontro “Words & Music: su Beckett e l’opera buffa” con Gabriele Frasca, poeta, studioso e traduttore di Beckett che guiderà il pubblico alla scoperta del rapporto intenso ed inatteso del grande scrittore irlandese con l’opera buffa (costo ingresso simbolico: 1 euro).
  • Sabato 5 novembre, alle 20.00 (replica domenica 6 novembre, alle 18.00), a Sala Assoli, il pubblico assisterà al melologo “La principessa dei bordelli” di Francesco Forlani nell’interpretazione di Isa Danieli. L’ascesa e la caduta di Giulia De Caro, principessa dei bordelli e impresaria teatrale, diva ribelle e glamour del teatro napoletano alla fine del ’600.

Al Festival dell’opera Buffa Napoletana anche visite guidate e repliche digitali 

Estratti degli spettacoli saranno pubblicati su ON – Il Teatro delle Culture, piattaforma digitale inaugurata quest’anno dal Teatro di San Carlo, che vuole raccontare il cambiamento e costruire uno spazio di innovazione sociale e di inclusione. La registrazione è gratuita a questo link:

© Napoli da Vivere

In occasione della presentazione del Festival, sarà pubblicato un documentario in più episodi dal titolo Suoni e Visioni, per la regia di Mario Pistolese, dedicato all’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli e allo speciale incontro con il regista Ferzan Ozpetek.

Il Festival dell’Opera Buffa Napoletana sarà anche l’occasione per scoprire la storia e i luoghi dell’Opera Buffa con le visite guidate “Sulle tracce dell’Opera Buffa Napoletana”.

  • Venerdì 4 e sabato 5 novembre, alle 18.00, in programma “La città buffa oltre la quarta parete”, a cura de L’Arsenale di Napoli (informazioni e prenotazioni: 3392955351 – 3392568417).
  • Domenica 6 novembre, alle 15.00, in programma “Donne e opera buffa: dal palazzo ai quartieri”, a cura della guida turistica autorizzata Erika Chiappinelli (informazioni e prenotazioni: 3492949722 – solo sms e whatsapp).

Festival dell’opera Buffa Napoletana: prezzi, orari e date

  • Quando: dal 2 al 6 novembre 2022
  • Dove:  Sala Assoli, in Vico Lungo Teatro Nuovo 110 o Teatro Nuovo, in via Montecalvario 16, Napoli
  • Prezzo biglietto: Ingresso intero – 10 euro – Ridotto Duetto – 7,50 euro (per ogni acquisto contestuale di due o più spettacoli del festival) – Special Allegro – 5 euro (studenti conservatori musicali e università, under 18, abbonati alle stagioni 2022-2023 della Sala Assoli e del Teatro Nuovo).
  • Contatti e informazioni: Sala Assoli – 3454679142 / Teatro Nuovo – 0814976267 (dal lunedì al venerdì: ore 10.30/13.00 – 17.30/20.00) – I biglietti possono essere acquistati anche online su Vivaticket e AzzurroService ma le promozioni sono valide solo presso i botteghini di Sala Assoli e Teatro Nuovo.
  • Programma di dettaglio 

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