4 visite guidate a Napoli: cosa fare nel weekend 2-3 febbraio 2019

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Le visite guidate da non perdere a Napoli e nelle vicinanze nel primo weekend di febbraio 2019 per scoprire i luoghi più belli della nostra terra

 

 

Sempre tanti appuntamenti nei luoghi più belli di Napoli e della Campania, con visite guidate che ci faranno scoprire i posti più particolari e straordinari della città e dei suoi magnifici dintorni.

Questa settimana tutte visite per scoprire la città e i suoi teori nascosti. Si inizia con una bella mostra al Museo Nazionale sui tesori dell’antico Sichuan, la prima mostra effettuata in Europa a poi si scopriranno le bellezze del Complesso Vincenziano ai Vergini.

Sempre nella zona di via Foria si potrà visitare lo straordinario giardino si Babuk e poi nel centro di Napoli alla scoperta di una chiesa monumentale normalmente chiusa e di un tratto dell’acquedotto greco-romano di Neapolis entrando da un Hotel.

Gli eventi sono in genere proposti da associazioni che lavorano da anni sul territorio e che utilizzano brave guide e storici dell’arte per accompagnarci nei posti più belli della nostra terra.

Chiedete sempre informazioni e prenotate ai numeri di telefono indicati delle associazioni per avere maggiori dettagli su quanto da loro presentato. Molte associazioni effettuano più visite guidate nei weekend e telefonando potete chiedere informazioni su altri itinerari.  

Domenica 3 febbraio – Mortali-immortali: i tesori dell’antico Sichuan

Una bella visita alla suggestiva mostra «Mortali-Immortali: i tesori dell’antico Sichuan» al MANN di Napoli. Per la prima volta in Europa la mostra approfondisce un vasto periodo che va dall’Età del Bronzo all’Impero Han (II secolo d.C.). Gli oggetti in oro, giada, armi, vasellame e maschere di Sanxingdui esposti permetteranno di viaggiare nel tempo conoscendo una delle culture che più affascina il nostro immaginario.

  • Appuntamento:10.30 ingresso MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli
  • Contributo: 8€ – soci 6€ – under 26 3€ – socio sostenitore gratis. La prenotazione è obbligatoria entro le 19 di sabato 2 febbraio. la quota comprende tessera socio ordinario 2019, guida turistica autorizzata della Regione Campania, noleggio radioguide e auricolari monouso.
  • Informazioni: cell/whatApp 3466702606 con Hermes Associazione culturale

Domenica 3 febbraio – il Complesso Monumentale Vincenziano di Napoli

Il Complesso Monumentale Vincenziano nasce nel 1669, nell’antico Borgo Vergini di Napoli sui resti del convento trecentesco dei Padri Crociferi, ordine ospedaliero di origine medievale, le cui vestigia sono ancora riconoscibili nell’antica cripta. Facoltose donazioni della nobiltà napoletana, lungo il 1700, permisero ai Missionari Vincenziani di usufruire delle maestranze migliori e di architetti di spicco come Michelangelo Giustiniani e Luigi Vanvitelli. Per conseguire la propria missione di evangelizzazione, i Padri arricchirono il proprio patrimonio spirituale con molteplici reliquie di martiri, realizzando una Cappella apposita per la loro custodia, la Cappella delle Re

liquie, di architettura vanvitelliana, al cui interno è presente un’altra ampolla contenente il sangue di San Gennaro, patrono della città partenopea. Il percorso si snoderà tra la Chiesa, la cui pala d’altare rappresenta San Vincenzo de’ Paoli in gloria di Francesco De Mura e gli ambienti del Complesso visitando il Refettorio, con una straordinaria tela La Cena di Gesù dal ricco fariseo, del pittore napoletano Gerolamo Cenatiempo, la cosiddetta “Cappella d’Estate”, la Cripta medievale del Convento dei Padri Crociferi e che accoglie la sepoltura la sepoltura della Contessa Brandis di Staremberg, nobildonna del ‘700 importantissima per lo sviluppo architettonico vincenziano. 

  • Appuntamento:ore 10.00 presso Porta San Gennaro, da cui ci si sposterà alle ore 10.35
  • Contributo: € 10 a persona – soci 8€ – comprensivi di visita guidata e biglietto ingresso Mostra
  • Informazioni e prenotazione obbligatoria: 3481149647 con Megaride Art

Domenica 3 febbraio – I Giardini Di Babuk, Un Viaggio nel Ventre di Napoli

Esteso su una superficie di circa 1000 mq, il giardino presenta piante di limone, banani, fiori, e al centro un faggio antichissimo, databile intorno al XIV secolo. Proprio all’ombra del faggio, furono seppelliti i corpi dei neonati delle monache del Convento dei Saponari, rimaste incinte per la brutalità dei soldati francesi che entrarono a Napoli al seguito del Generale Championnet nel 1799. Il giardino, voluto dalla famiglia dei Caracciolo del Sole, prende il nome dal gatto Babuk che, insieme ai tantissimi felini ancora oggi padroni dello spazio, viveva tra la fitta vegetazione e la bellezza della natura. Si vedrà l’ipogeo, una cavità naturale posta al di sotto del giardino, composto da quattro caverne collegate da cunicoli con un lato di lunghezza pari a circa 8 metri che fu anche utilizzato come cisterna. Dismessa per il colera del 1884 la cavità fu destinata a ricovero antiaereo.

  • Appuntamento: Ore 10,30 Caserma Garibaldi Via Foria
  • Contributo: € 12 a persona di cui una parte andrà alla struttura che ci ospita
  • Informazioni e prenotazione obbligatoria:  3404778572 con  Associazione Culturale Medea Art

Domenica 3 febbraio – Napoli inconsueta: chiesa di Gesù e Maria e acquedotto in hotel

Alla scoperta della zona compresa tra Pontecorvo e il cosiddetto Cavone con l’attenzione rivolta in particolare a due siti poco conosciuti: la chiesa di Gesù e Maria ed un tratto dell’acquedotto del Serino…in un’ambientazione insolita. Partendo da piazza Mazzini, si andrà alla scoperta della chiesa di Gesù e Maria, opera cinquecentesca di Domenico Fontana, una imponente struttura con all’ingresso un busto seicentesco della Madonna col Bambino. Tra le opere presenti all’interno, scampate al passare del tempo e alla razzia dei predatori, vi sono affreschi di Giovanni Bernardino Azzolino e di Belisario Corenzio. La chiesa è aperta solo occasionalmente, sarà visitabile grazie alla disponibilità delle associazioni alle quali è stato affidato il sito. Da salita Pontecorvo si passerà a quella detta “del Cavone”: la zona si è formata attraverso l’attività erosiva secolare delle acque piovane che hanno così determinato le condizioni ottimali per la nascita, in età vicereale, di cave per l’estrazione del tufo, da cui il nome della strada. Qui, quasi in prossimità di Piazza Dante, all’interno di un hotel, si potrà visitare un tratto dell’antico acquedotto greco-romano di Neapolis, lungo il quale è ancora possibile vedere i segni lasciati nella parete dai cavamonte per la realizzazione della struttura.

  • Appuntamento: Ore 10,30  piazza Mazzini – Napoli durata: 2 ore circa
  • Contributo: € 10 a persona
  • Informazioni e prenotazione obbligatoria:  392 2863436 con SireCoop
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