Dopo la Coppa America, un altro grande evento sportivo appare sull’orizzonte del lungomare di Napoli. Si tratta stavolta della Coppa Davis, la massima competizione mondiale a squadre del tennis maschile e riservata a squadre nazionali. Napoli l’ha già ospitata una volta, nel 1995. Il Tennis club di Viale Dohrn vide la sfida tra Italia e Repubblica Ceca. L’evento fu un successo di partecipazione, e diede un’ottima immagine di Napoli in mondovisione. Per la cronaca (sportiva), vinse l’Italia.
I napoletani si dimostrarono, in quell’occasione, capaci di appassionarsi calorosamente (ma anche con la discrezione che si richiede ai supporter di questo sport) durante i tre giorni delle sfide, e fecero trovare sempre pieni i cinquemila posti del campo centrale, il “d’Avalos”.
E oggi, a distanza di diciassette anni, il Tennis club Napoli si dichiara pronto a ripetersi. La struttura ha fatto da terrazzo affacciato sul Golfo durante l’America’s Cup, e vuole tornare alla sua funzione primaria con un evento (tennistico) altrettanto importante. Intanto, ha ospitato gli Atp Challenger e anche in questa circostanza il pubblico ha reagito bene, affollando le tribune per nove giorni.
Nei giorni di euforia per la Coppa America, il sindaco de Magistris aveva già rilasciato dichiarazioni in merito, e dopo le sollecitazioni del presidente del circolo Luca Serra, ha ribadito il pieno sostegno del Comune – che peraltro è proprietario dell’impianto- alla candidatura di Napoli per l’evento. La palla (o forse sarebbe meglio dire “la pallina”) passa alla Federazione Italiana Tennis, ma i presupposti perchè possa arrivare una risposta positiva, anche alla luce del successo della Coppa America, ci sono tutti.
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