Sarà una simpatica occasione, lunedì 30 gennaio alle ore 18 da Fnac al Vomero, per conoscere Antonio Menna che presenterà il suo ultimo lavoro “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli”. Il libro è piacevole e pone da subito il dilemma: Steve Jobs sarebbe diventato ugualmente il mitico fondatore della Apple (con un po’ di fatica in più) oppure sarebbe stato condannato alla disoccupazione eterna o a fare un altro lavoro?
La storia è chiara fin dalle prime battute: «Mettiamo che Steve Jobs sia nato in provincia di Napoli. Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone…”. E così via sul filo della tipica ironia napoletana tra idee bislacche, banche che non danno crediti, negozianti che non gli anticipano i pezzi per costruire i computer, vigili che li multano, e poi mazzette, commercialisti e tante altre situazioni che sembrano da avanspettacolo ma che sono scene di vita quotidiana napoletana. La conclusione del blogger partenopeo è che «La Apple in provincia di Napoli non sarebbe nata, perchè saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più». Da leggere.
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