Non dimenticheranno facilmente questo pomeriggio i quindicimila tifosi che hanno colorato d’azzurro lo stadio Dall’Ara di Bologna, gareggiando in numero con i sostenitori casalinghi. Non lo dimenticheranno perche’ si sono trovati di fronte un Napoli che ha vinto e donato sorrisi e speranze.
La gara, diretta dall’arbitro Orsato e disputata a temperature quasi estive, si sblocca al trentesimo minuto, quando Lavezzi effettua un colpo di tacco in area che stordisce la difesa e il portiere del Bologna. L’uscita infelice di Viviano spedisce, infatti, il pallone tra i piedi di Mascara, che da centro area non sbaglia e porta il Napoli sull’1 a 0 realizzando il suo primo goal con la maglia azzurra (che, nell’esultanza, si toglie procurandosi un’ammonizione).
Passa un quarto d’ora e il Napoli raddoppia, mettendo al sicuro il risultato. La difesa rossoblu sbaglia il fuorigioco regalando ad Hamsik e Lavezzi una ghiotta occasione di chiudere i giochi, ma i due si complicano la vita riuscendo pero’ a procurarsi un calcio di rigore per un’improvvida uscita, ancora una volta, del portiere Viviano. Dagli undici metri Marek Hamsik non fallisce, e la sua trasformazione chiude il primo tempo.
Nella ripresa il Bologna prova, a sprazzi, a riaprire la partita ma le sue iniziative si sintetizzano in tre o quattro occasioni del sempre pericoloso Di Vaio, che come il vino invecchiando migliora. Oggi pero’ non e’ in giornata e vede le sue conclusioni ora sventate da De Sanctis, ora perdersi a lato della porta. Il Napoli gestisce e aspetta fino al termine dell’incontro, rendendosi pericoloso con qualche ripartenza.
Morale: Mazzarri indovina la formazione (premiata la sua scelta di far partire Mascara) e porta a casa i 3 punti con uno sforzo tutto sommato modesto. Dopo il triplice fischio il Dall’Ara sembra il San Paolo, risuona il coro “O’ surdat ‘nnammurat”.
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