I grandi vini della Campania: Breve guida al patrimonio vinicolo campano

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Tanti ottimi vini campani sono stati tra i protagonisti del 54 Vinitaly 2022 il Salone Internazionale dei Vini e Distillati di Verona dopo due anni di chiusura. Un’ottima occasione per parlare dei grandi vini della Campania. Di seguito scaricabile la grande guida-catalogo dei vini della Campania

 

 

Tanti ottimi vini della Campania hanno partecipato al VinItaly, il Salone Internazionale dei Vini e Distillati che si è tenuto da poco, per la sua 54° Edizione a Verona. Un’occasione importante, dopo due anni di fermo, anche per la Campania in un grande evento internazionale che ha visto a Veronafiere 4.400 aziende da 19 nazioni e buyer esteri da 50 paesi.

Al VinItaly la Campania ha presentato ben 220 ottime aziende-cantine regionali e 4 masterclass tematici e con un ricco programma di degustazioni, workshop e focus scientifici condotti da giornalisti e noti wine experts.

Sagra dei Funghi di Pioppo e Vino Asprino

Grande successo anche per il grande padiglione, curato dalla Regione Campania, Assessorato all’Agricoltura e Assessorato alle Attività Produttive, che ha raggruppato gli stand delle 220 aziende campane presenti in 5 corridoi distinti, in base ai territori di produzione: Irpinia, Sannio, Cilento-Costa d’Amalfi, Terra di Lavoro e Napoli.

I grandi vini della Campania: un patrimonio eccezionale

In regione Campania esistono antichi e pregiati vitigni sempre più apprezzati nel mondo e il territorio della Campania è uno dei più antichi nuclei di insediamento della vite con importanti ceppi centenari in molti vigneti.

In ogni provincia della Campania esistono zone in cui nei secoli sono stati selezionati splendidi vitigni, che nel tempo si sono perfettamente adattati alla geografia dei luoghi. Dalla Costiera Amalfitana e Sorrentina, alle splendide isole, dalle terre del Vesuvio a quelle del vulcano Roccamonfina alle fredde aree interne del Sannio e dell’Irpinia.

Tutte zone che hanno nel tempo generato vini di grande eleganza e bontà come l’Aglianico, un vitigno antichissimo, da cui sono nati, in varie aree, il Taurasi, l’Aglianico del Taburno, il Falerno del Massico, e tanti altri grandi vini campani.

Gli attuali splendidi vini della Campania a D.O.P. ed I.G.P.

In regione Campania alla data ci sono ben 15 DOC e 4 DOCG (complessivamente n. 19 DOP), oltre a 10 IGP.

  • Le DOP/DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) campane sono: Taurasi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Aglianico del Taburno.
  • Le DOP/ DOC (Denominazione di Origine Controllata) campane sono: Ischia, Capri, Vesuvio, Cilento, Falerno del Massico, Castel San Lorenzo, Aversa, Penisola Sorrentina, Campi Flegrei, Costa d’Amalfi, Galluccio, Sannio, Irpinia, Casavecchia di Pontelatone, Falanghina del Sannio.
  • I vini IGP/IGT (Indicazione Geografica Tipica) sono: Colli di Salerno, Dugenta, Epomeo, Paestum, Pompeiano, Roccamonfina, Beneventano, Terre del Volturno, Campania, Catalanesca del Monte Somma.

Nella zona di Benevento si produce la DOC Falanghina del Sannio e la DOCG Aglianico del Taburno, mentre l’Aglianico insieme ad altri vitigni del territorio (Greco, Fiano, Piedirosso…) dà vita alla DOC Sannio.

Nella verde Irpinia ci sono produzioni vinicole di pregio come la DOCG Taurasi, a base di Aglianico, la DOCG Fiano di Avellino, ottenuto dall’omonimo vitigno, e la DOCG Greco di Tufo. Nella stessa area si produce l’Irpinia DOC, nelle sue diverse tipologie (tra i rossi, oltre all’Aglianico, anche lo Sciascinoso e il Piedirosso; tra i bianchi, oltre al Greco e al Fiano, anche il Coda di volpe e la Falanghina).

Nella provincia casertana troviamo un ottimo DOC Falerno del Massico, Asprinio di Aversa (ottenuto dalle caratteristiche viti che, maritate al pioppo, crescono in verticale), Galluccio e Casavecchia di Pontelatone.

Nelle terre vulcaniche dell’area vesuviana e napoletana, ci sono i grandi vitigni di Piedirosso, Falanghina, Biancolella, Sciascinoso e Forastera, solo per citarne alcuni. Da questi vitigni vengono prodotti vini DOC quali il Vesuvio (e Lacryma Christi del Vesuvio), la Falanghina dei Campi Flegrei, l’Ischia e il Capri. Arrivando nella penisola sorrentina troviamo la DOC nelle zone di  Lettere, Gragnano e Sorrento.

Nel salernitano già in Costiera Amalfitana, ci sono particolari vini da vitigni autoctoni quali il Fenile, il Ginestra, il Ripolo, il Pepella e il Tintore, unici per la loro complessità aromatica. Poi c’è l’area della DOC Costa di Amalfi, con le zone di Furore, Ravello e Tramonti. Poi nel Cilento, nella zona parco nazionale ci sono le DOC Cilento e Castel San Lorenzo.

A questi vini campani famosi dovremmo poi aggiungerne davvero altri nati in altri vitigni ma sempre caratterizzati dall’antica bontà dei vini della Campania. Di seguito una guida ufficiale agli splendidi vini della Campania a cura dalla Regione Campania Assessorato Agricoltura che potete scaricare qui: Guida-catalogo dei vini della Campania.

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