Riapre il Museo di Pietrarsa che ospita oltre 55 tra locomotive e carrozze ferroviarie d’epoca e che è ospitato negli antichi padiglioni dell’opificio borbonico dove venivano costruite e riparate le grandi locomotive. Un luogo che nel secolo XIX era il primo e più grande stabilimento industriale in Italia e occupava oltre 700 persone
Riapre a Napoli anche lo splendido Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa un luogo storico e particolare che torna ad accogliere i visitatori all’interno dei suoi grandi padiglioni e dei giardini affacciati sul mare di Napoli.
Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ha riaperto in sicurezza da lunedì 18 gennaio 2021 e le visite allo storico sito saranno possibili dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 18:00. Il sabato e la domenica, come tutti gli altri musei, il sito di Pietrarsa rimarrà al momento chiuso.
Per festeggiare la riapertura il Museo di Pietrarsa ha fissato il costo del biglietto in soli € 3,00 per tutti.
La grande storia dello straordinario sito di Pietrarsa
L’attuale Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ha una grande storia che è legata alla prima ferrovia costruita in Italia: la Napoli – Portici del 1839.
I grandi capannoni che lo ospitano furono costruiti nel 1840, per volere del Re Ferdinando II di Borbone come Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive. Il Re volle rendere autonomo il Regno delle Due Sicilie dalla supremazia tecnica inglese e francese a seguito del primo viaggio ferroviario tra Napoli e Portici avvenuto il 3 ottobre 1839 nel Regno.
La fabbrica iniziò a funzionare a pieno regime e dalla metà del 1800 l’opificio di Pietrarsa era il più grande stabilimento industriale in Italia precedendo di 44 anni la fondazione della Breda e di 57 quella della Fiat.
Nel 1853 a Pietrarsa lavoravano oltre 700 tra ingegneri, tecnici e operai, ed era il primo e più importante nucleo industriale italiano.
L’attuale Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Il Museo di Pietrarsa è oggi collocato in quella grande fabbrica che erano le officine dell’epoca borbonica e ospita decine e decine di locomotive, carrozze, arredi di stazioni, plastici e documenti progettuali e d’epoca, tra cui la mitica Locomotiva Bayard e i treni Reali.
Per la ricchezza dei materiali conservati il museo di Pietrarsa è considerato uno dei più importanti musei ferroviari d’Europa. Occupa 36mila metri quadrati, di cui 14.000 coperti e, sul vasto piazzale che affaccia sul mare, conserva un’elegante pensilina liberty dei primi del Novecento.
Nel museo ci sono molti locomotori in ambienti originali e molto suggestivi: c’è anche la locomotiva Bayard con le carrozze che inaugurò la linea Napoli-Portici, partendo dalla famosa stazione Bayard, la prima stazione ferroviaria in Italia, che si trovava affianco all’attuale stazione della Circumvesuviana, e arrivando alla stazione del Granatello di Portici in “soli” 27 minuti.
Maggiori informazioni per la visita sul sito del Museo di Pietrarsa o al numero 081-472003
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