Museo di Anatomia dell’Università: Aperture Straordinarie e Gratuite

Museo-di-Anatomia-dell’Università-di-Napoli-Aperture-Straordinarie-e-Gratuite.jpg

 

Anche quest’anno per due weekend successivi, il 12-13 e il 19-20 maggio 2018, ma anche durante alcune altre mattine del mese di maggio 2018, sarà possibile effettuare una visita straordinaria e gratuita presso il Museo Anatomico MUSA dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Lo storico museo si trova nel cuore della Napoli antica in via Luciano Armanni n.5 a pochi passi dall’antico Ospedale degli incurabili e da via San Paolo dove ci sono le rovine del grande teatro romano di Napoli.

Il prestigioso Museo Anatomico dell’Università sarà aperto in occasione dei primi week end del Maggio dei Monumenti 2018 con visite gratuite ogni ora di max 22 persone per gruppo. Il Museo è uno tra i più antichi e completi del suo genere e possiede un patrimonio scientifico di ineguagliabile valore storico, artistico e didattico ed appartiene oggi all’’Università degli studi della Campania” Luigi Vanvitelli”

Le visite gratuite del Museo di Anatomia 

Il museo sarà visitabile esclusivamente tramite prenotazione obbligatoria e che vi consigliamo di fare al più presto. Ci sono disponibili 2 weekend, quelli del 12-13 e 19-20 con visite in cinque fasce orarie dalle 9.30 alle 14.30, con ultimo accesso alle 13.30. Oltre alle visite nei 2 weekend ci sono a maggio 2018 altri 11 giorni disponibili per le visite gratuite con 3 visite al giorno tra le ore 10 e le 13 sempre con prenotazione obbligatoria. E’ disponibile anche un’App Musa, in italiano ed inglese, che ci potrà far scoprire le prestigiose collezioni del museo, ricco di un ineguagliabile patrimonio scientifico. La visita non è permessa ai minori di 14 anni, è gratuita ed ogni visitatore può effettuare una prenotazione per un massimo di 4 posti. Per prenotare la visita è obbligatoria la prenotazione al seguente indirizzo:

Prenotazioni per la visita

Il Musa, Museo di Anatomia dell’Università

Il Museo risale al XVII secolo, quando l’Anatomia era in pieno sviluppo e gli anatomisti, per la penuria di cadaveri, avvertirono la necessità di preparare e conservare pezzi anatomici prevalentemente a scopo didattico. Poi nel 1871 Giovanni Antonelli dispone il trasferimento del Gabinetto di Anatomia dal Collegio del Salvatore all’ex-Convento di Santa Patrizia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Museo viene chiuso e rimane danneggiato anche nel terremoto del 1980. Solo nel 1997 fu riaperto agli studiosi dopo un paziente lavoro di sistemazione e riordino nel quale vengono messe in luce anche alcune collezioni ormai dimenticate e inventariati circa 3000 reperti. Maggiori informazioni sul Museo sul nostro precedente articolo.

 

 

scroll to top
Send this to a friend