Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Museo ferroviario di Pietrarsa

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Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sarà a Napoli venerdì 31 marzo 2017 in occasione dell’inaugurazione del Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa a conclusione dell’opera di ristrutturazione del complesso dell’ex opificio borbonico.

Non si conoscono ancora i dettagli della visita ma, secondo le prime indiscrezioni, il capo dello Stato dovrebbe arrivare a Napoli a bordo di un convoglio alta velocità Frecciarossa e, dalla stazione centrale, proseguire per il museo di Pietrarsa con un treno speciale che probabilmente sarà uno dei treni storici in dotazione al Museo che già effettuano periodicamente il servizio per tutti i visitatori.

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Per l’occasione è stato istituito un temporaneo dispositivo di traffico in via Pietrarsa. In particolare: la chiusura temporanea al traffico nel giorno 31 marzo 2017 dalle ore 00:00 alle ore 15:00 e comunque fino a cessate esigenze di via Pietrarsa. Sarà consentito il transito e la sosta esclusivamente ai mezzi delle FF.OO. e ai mezzi accreditati da Prefettura e Questura.

Il “Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive”

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Il bellissimo museo, vanto della città di Napoli, è ospitato in un meraviglioso sito di architettura industriale che sono le officine dell’epoca borbonica. Il “Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive”, fu  fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840 in occasione dell’avvio della prima ferrovia in Italia la linea Napoli-Portici vero primato dell’epoca. Le officine sono state attive fino al 1975 e dal 1989 le Ferrovie dello Stato hanno avviato il Museo con decine di locomotive, carrozze, arredi di stazioni, plastici e documenti progettuali e d’epoca. E’ uno dei più importanti complessi di archeologia industriale italiana.

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ll Museo di Pietrarsa è un sito stupendo: si trova sul mare, al corso San Giovanni quasi a Portici, ed è ospitato in quello che era il “Reale Opificio” che a quei tempi era qualcosa di unico e di innovativo tanto che fu visitato nel 1845 dallo Zar Nicola I di Russia che lo fece riprodurre nel complesso industriale di Kronstadt in costruzione nel suo paese. Nel 1849 fu addirittura visitato da Papa Pio IX e nel 1853 con quasi 700 operai era il primo nucleo industriale nella penisola italiana. Oggi per la ricchezza dei materiali conservati è uno dei più importanti musei ferroviari d’Europa. Tra le tante locomotive c’è la mitica locomotiva Bayard e le carrozze che furono utilizzate lungo la linea Napoli-Portici, e cioè la prima ferrovia d’Italia, ma anche le carrorre dei Re d’Italia e tante altre preziose carrozze e locomotive. A disposizione dei visitatori sono presenti guide per illustrare percorsi e contenuti del museo.

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