4 visite guidate da non perdere a Napoli: weekend 18-19 febbraio 2017

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© Barbara di Donato

Sempre tante visite guidate a Napoli in particolare nei fine settimana con interessanti incontri nei luoghi più belli della nostra città e dei suoi dintorni. Tutti eventi proposti dalle varie associazioni che lavorano da anni sul territorio e che utilizzano brave guide e storici dell’arte per accompagnarci nei posti più belli della nostra terra.

Per questo weekend sabato la splendida la Galleria Umberto I e le sue Chiese inglobate di Santa Brigida e San Ferdinando, poi la Mostra su Leonardo a Donnaregina con visita alle due chiese di Donnaregiona e al Museo Diocesano ed infine la chiesa e il complesso di  Santa Caterina a Formiello. Domenica invece una proposta per scoprire la Certosa di San Martino e i suoi splendidi sotterranei gotici. In questo weekend ci sono 54 visite guidate gratuite per l’edizione 2017 della Giornata Internazionale della Guida Turistica ed anche questo fine settimana sono inoltre possibili tre particolari visite al Castello Angioino con anche percorsi sotterranei e ispirati al Graal al Maschio Angioino.

Chiedete sempre informazioni e prenotate ai numeri di telefono indicati delle associazioni per avere maggiori dettagli su quanto da loro proposto. Molte associazioni effettuano più visite guidate nei weekend e telefonando potete chiedere informazioni su altri itinerari. Buon fine settimana a tutti.

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Sabato 18 Febbraio – La Galleria Umberto I e le sue Chiese di Santa Brigida e San Ferdinando

Con Megaride. Contributo 9 euro. Una nuova visita guidata che ci farà conoscere la splendida la Galleria Umberto I e le sue Chiese inglobate di Santa Brigida e San Ferdinando. L’itinerario si propone di esaminare il ruolo svolto, dal punto di visita urbanistico, dalla Galleria Umberto I in relazione alle preesistenti chiese di Santa Brigida e San Ferdinando in essa inglobate.Le chiese di Santa Brigida e San Ferdinando sono due esempi notevoli delle diverse fasi storico-artistiche e sociali dei secoli precedenti.  Dedicata in onore di Santa Brigida, venuta a Napoli nel 1365, la Chiesa di Santa Brigida fu decorata con straordinari cicli pittorici di Luca Giordano ed, in essa, è sepolto proprio lo stesso Luca Giordano, morto nel 1705. La Chiesa, vero e proprio tripudio di colori e giochi di luce, presenta, inoltre, un Crocifisso, copia dell’originale raffigurante il Volto Santo realizzato in legno di cedro del Libano e che sarebbe stato scolpito, secondo la tradizione, da San Nicodemo. La Chiesa di San Ferdinando, nota anche come “Chiesa degli artisti” e sorta come chiesa gesuitica, si erge in maniera imponente, maestosa nella piazza Trieste e Trento. All’interno, si è rapiti magicamente da opere di Paolo De Matteis, Domenico Antonio Vaccaro, Tito Angelini, autore del sepolcro di Lucia Lucia Migliaccio Partanno di Floridia, moglie di Ferdinando I.

Appuntamento: ore 10.00 pressi Ingresso Chiesa Santa Brigida, via Santa Brigida Inizio attività culturale: ore 10.30 Costo Soci € 7 comprensivo di servizio di visita e whisper. Non soci € 9. Informazioni e prenotazione obbligatoria Megaride 348 114 9647

Sabato 18 febbraio – La Mostra di Leonardo a Donnaregina e Museo Diocesano

Con Assodipendenti . Contributo 12 euro. Una visita alla scoperta del genio di Leonardo da Vinci attraverso una delle opere più discusse del suo catalogo, temporaneamente esposta nel Museo Diocesano di Napoli e per la prima volta in Italia: il Cristo Benedicente, meglio noto come Salvator Mundi, dell’ex collezione del Marchese De Ganay. Ancora sullo stesso filone iconografico, all’interno della mostra sono esposte anche la tavola col Cristo fanciullo del Salaì, il giovane e controverso collaboratore di Leonardo, accompagnata da diversi lavori di pittura di allievi leonardeschi come Marco d’Oggiono. La visita proseguirà poi all’interno del complesso monumentale Donnaregina, e comprenderà in particolare le due splendide chiese, costruita una alle spalle dell’altra, la chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia e la chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova, che ci permettono di conoscere e mettere a confronto due stili architettonici completamente diversi, ossia lo stile gotico e lo stile barocco, e il Museo diocesano di Napoli, inaugurato nel 2007, le cui sale sono suddivise in base al tema narrativo derivante dall’oggetto dell’opere che custodiscono, come la Passione di Cristo, i sacramenti, la vita consacrata.

Appuntamento: Ore 10 davanti all’ingresso del complesso monumentale in largo Donnaregina Ore 10,15: inizio visita guidata. Durata: 2 ore circa.  Contributo: euro 10 soci, euro 12 non soci. Il costo del biglietto di ingresso è incluso nel contributo associativo. la visita sara’ effettuata a partire da 10 persone. Informazioni e prenotazione obbligatoria. Assodipendenti  3386702541 o 081.19463799- 081.6140920 ( Dopo le ore 16,30)

Sabato 18 Febbraio – Santa Caterina a Formiello. Nobiltà di Spada e Santi Eroi

Con Locus Iste. Contributo 8 euro. A ridosso di Porta Capuana, uno degli antichi ingressi della città sul versante orientale, sorge la chiesa di  Santa Caterina a Formiello. Fino alla II metà del ‘400, la chiesa era ubicata al di fuori delle mura cittadine, ma nel 1484 il re Ferrante d’Aragona, in linea con la politica difensiva di quel tempo, ne ordinò l’ampliamento, prolungando il decumano maggiore, via dei Tribunali e spostando in avanti, oltre Castel Capuano,  la suddetta porta: la chiesa risultava così inglobata all’interno della cinta muraria. La nuova “ubicazione” diede vita a nuove dinamiche politiche e religiose tant’è che, se fino a quel momento la chiesa non vantava alcun prestigio e i possessori di cappelle erano per lo più di estrazione borghese o artigianale (notaii, barbieri, letterati), ora cominciava ad attrarre l’attenzione di diverse famiglie aristocratiche presenti a Napoli –  in primis, la famiglia Spinelli di Cariati – che con làsciti e donazioni contribuirono all’accrescimento e all’ammodernamento della chiesa.  L’edificio sacro, fondato nella prima metà del ‘400 e ampliato nel primo ventennio del ‘500, costituisce uno degli episodi architettonici più rari ed importanti dell’epoca rinascimentale il cui linguaggio, nonostante le stratificazioni barocche e post barocche dei secoli successivi, risulta ancora visibile negli elementi architettonici esterni e nei brani scultorei disposti al suo interno. Sarà proprio la convivenza tra le influenze toscane, romane e lombarde e gli apporti locali a dare risultati di estremo equilibrio e a rendere piacevole l’intero percorso: mai come in questo caso il “vecchio” e il “nuovo” dialogheranno in perfetta armonia. Il percorso comprende: Chiesa di Santa Caterina a Formiello, Chiostro con affreschi ora parte della realtà  Made in Cloister; Lanificio Borbonico.

Appuntamento: ore 10,30 in Piazza Enrico de Nicola, davanti all’ingresso della chiesa di Santa Caterina a Formiello. Contributo organizzativo: 8 euro, durata: 90 minuti Informazioni e prenotazione obbligatoria Locus Iste 3472374210 

Domenica 19 febbraio – La Certosa svelata. I sotterranei e la Certosa di San Martino

Con SireCoop. Contributo 6+6 biglietto euro. La Certosa di San Martino, fondata nel 1325 per volere di Carlo duca di Calabria, figlio del sovrano Roberto d’Angiò, rappresenta uno dei più preziosi esempi di architettura e arte barocca a Napoli, in quanto nel corso di tutto il Seicento fu trasformata ed arricchita da artisti del calibro di Cosimo Fanzago, Battistello Caracciolo, Giovanni Lanfranco, Ribera. I pochi elementi originari ancora riscontrabili nel Complesso sono il pronao della chiesa ed i sotterranei gotici, suggestivi ed imponenti ambienti delle fondamenta trecentesche, opera di ingegneria possente ed elegante, con una successione di pilastri e volte ogivali a sostegno dell’intera struttura certosina. Nei lunghi corridoi e negli slarghi sono esposte le opere in marmo della Sezione di sculture ed epigrafi. L’esposizione comprende circa centocinquanta opere in marmo, distribuite nei vari ambienti secondo un ordine cronologico (dal medioevo al XVIII secolo) ma rispettando anche i contesti di provenienza. La visita permetterà di scoprire questo straordinario ambiente riaperto per la prima volta al pubblico e sarà abbinato alla visita alla chiesa del complesso certosino e agli ambienti ad essa collegati: la sala del Capitolo, il parlatorio, la sagrestia vecchia e nuova, il coro dei frati, il chiostro del Fanzago…un tesoro della città ricco di opere che vanno dal Medio Evo al Settecento che rendono il Complesso uno dei più affascinanti della città.

Appuntamento: ore 10 a Largo San Martino – Napoli 12:30 conclusione attività contributo organizzativo: 6,00 euro (escluso biglietto alla Certosa: intero euro 6,00/under 18 anni gratuito) I posti sono limitati a 24 persone Informazioni e prenotazione obbligatoria  Sirecoop 392/2863436.

foto copertina: Barbara di Donato 

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