A Natale apre il Museo del Calcio Napoli

museo-calcio-napoli.jpg

Se ne parlava da tempo ma per Natale sarà una realtà. La città avrà il suo Museo del Calcio Napoli, un luogo che diventerà un vero e proprio “santuario” per i tifosi della nostra grande squadra e che attirerà di sicuro anche tifosi da tutto il modo ansiosi di vedere i cimeli originali dei loro campioni di tutti i tempi.

La location sarà al centro di Napoli nella bella chiesa di San Giorgio dei Genovesi in via Medina chiesa che fu eretta nel 1587. Da Natale questi storici luoghi ospiteranno un altro pezzo di storia della città di Napoli quello del glorioso club Calcistico fondato il 1º agosto 1926 dall’industriale napoletano Giorgio Ascarelli con il nome di Associazione Calcio Napoli.

In realtà per alcuni anni, dal 1911 al 1924, in città nacque la passione per il calcio e riuscirono ad affermarsi due club, il Naples e l’Unione Sportiva Internazionale. Poi nel 1926 Ascarelli fondò ll club che rimase unico in città e la società che continuò per 40 anni fino ad assumere poi la denominazione di SSC Napoli nel 1964 e che, dopo aver raggiunto grandi traguardi, arrivò ad un vergognoso fallimento nel 2004. Nello stesso anno il presidente Aurelio De Laurentis ne rileva il titolo sportivo fondando la Napoli Soccer che viene iscritta alla Serie C1. Nel 2006 con la promozione in serie B la società torna alla denominazione precedente.

Tanti anni pieni di storia del calcio e della città che hanno visto passare grandi nomi da Sallustro a Sivori, ad Altafini e fino a Maradona, tutti personaggi che hanno reso grande la maglia azzurra dei partenopei e che sono stati amati dai napoletani. Ora grazie ad un accordo con la Curia tutti i cimeli non saranno esposti come per molti club all’interno dello stadio, ma in una location molto più bella, centrale e suggestiva che verrà inserita senza dubbio nel circuito di visita turistico cittadino. Nel mondo è la prima volta che un club calcistico espone i suoi cimeli in una chiesa in pieno centro cittadino in via Medina.

La realizzazione del museo è seguita direttamente  dall’head of operation del Napoli, Alessandro Formisano, con la supervisione del presidente De Laurentiis, e la collaborazione dei vari collezionisti. In particolare di Dino Alinei e Giuseppe Montanino, fondatori dell’associazione «Momenti Azzurri» che dispongono di un autentico patrimonio, di circa 36.000 pezzi, tra cui  500 maglie dei giocatori azzurri a partire dagli anni ’50, settemila figurine di calciatori, cinquemila pezzi tra biglietti, abbonamenti, gagliardetti, foto e tanto altro.

[ad name=”Napoli-end”]

scroll to top
Send this to a friend