Home is where the heart is. È così che mi sono sentita quando per la prima volta ho messo piede nel salone Bespoke. Siamo nella galleria Umberto I, crocevia di storia e tradizione, ma è proprio qui che nasce il nuovo modo di intendere l’hairstyle. La diversità tra la location del salone e la galleria che lo accoglie è netta, tutto ciò rende l’ambiente surreale, uno space salon in un contesto totalmente permeato di storia, una sorta di back to the future dell’hairdressing.
Il nome: Bespoke, dall’inglese su misura. Ma cosa è su misura?! Su misura sono l’accoglienza e la cura riservata dal customer care team, l’assistenza e la professionalità del team tecnico di Bespoke, nonché la creatività e del team marketing. La storia dell’azienda nasce nel lontano 1999 da un’idea di Antonio Gravina, attuale amministratore della società. Dopo una lunga serie di successi personali nel campo dell’hairstyle, nasce il progetto di affiliazione con il brand bespoke hairdressing. Il loro motto è Find Your Identity. L’idea è quella di tirar fuori la personalità di ogni singolo cliente, non solo attraverso un semplice taglio di capelli, ma con iniziali sedute di consulenza, utili per conoscere e farsi conoscere, cercando di capirne i gusti senza mai omologarli attraverso stereotipi.
La loro filosofia, infatti, si basa su due concetti cardine: relazioni umane e professionalità. Il nostro obiettivo – dice Enzo, hair cut e direttore creativo – è quello di farci apprezzare, a noi non interessa semplicemente tagliare i capelli, ma creare un rapporto di continuità con tutte le persone che passano per il salone.- Mary, hair cut, aggiunge – Vogliamo che siano contenti, che siano soddisfatti quando vanno via e che abbiano un buon motivo per tornare, anche solo per farci un saluto -.
La loro professionalità, e soprattutto conoscenza, si traduce nei corsi della Bespoke Academy, che settimanalmente si tengono all’interno del salone, attraverso aggiornamenti continui su nuove tecniche stilistiche, cercando di mantenere standard sempre molto alti.
Bisogna dire che Bespoke non è solo questo, ma anche tanto altro, come ad esempio Buona mescolanza. Il nome da l’idea di qualcosa che si amalgama, si unisce, si fonde insieme, ed è forse questo il loro segreto. Si tratta di serate a tema organizzate dal team stesso per trascorrere del tempo insieme, ed è in questi contesti che si fondono musica e arte attraverso jam session pittoriche e musicali. La cosa più divertente è che spesso sono gli stessi clienti ad offrirsi come liberi intrattenitori di una serata tra amici.
Bastano un pianoforte, una tela o una macchina fotografica a dare vita ad una vera e propria esplosione di creatività. Tutto questo è Buona Mescolanza, tutto questo è Bespoke, un modo per fondere insieme arte musica fotografia fumetti e l’hairdressing. Coerenza, intraprendenza e professionalità hanno fatto in modo che tra i vari successi nascesse anche la loro nuova linea di prodotti, Dream on, totalmente ecosostenibile.
L’ingrediente segreto, che poi tanto segreto non è, perché la si respira a pieni polmoni lì dentro è la passione. Anastasia, color technician,- Continuo a lasciarmi affascinare e ad innamorarmi dei paesaggi, è proprio in quei colori che io mi perdo,quando ho tra le mani i vostri capelli”– questo spiegherebbe il motivo per cui nei saloni Bespoke il cliente non si sente cliente, ma protagonista della propria identità.
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