La notizia risale a ben prima che scoppiassero le polemiche sulle condizioni del manto erboso dello Stadio San Paolo, scatenatesi dopo la partita di domenica sera contro la Fiorentina. E’ datata infatti 27 agosto, la “manifestazione di interesse” pubblicata dal Comune in una formula non comunissima e che, si precisa dettagliatamente, non è né vincolante per l’amministrazione né dotata di valore precontrattuale.
Si tratta infatti di un pubblico avviso con il quale il Comune “intende invitare gli operatori economici a presentare proposte al fine di valutare la possibilità di realizzare un nuovo Stadio sul territorio cittadino ed eseguire un intervento di valorizzazione e recupero dell’esistente stadio San Paolo, con la rifunzionalizzazione degli spazi liberi circostanti”.
Insomma, due sono le direzioni lungo le quali ci si muoverà nei prossimi mesi: la riqualificazione dell’esistente, ossia lo storico stadio San Paolo di Fuorigrotta e gli spazi immediatamente circostanti; la realizzazione (in area ancora da individuare tra quelle di proprietà pubblica o privata) di un impianto del tutto nuovo. Il progetto è ancora solo un’idea (anzi, un invito a formulare idee) ed è quindi prematuro indicare tempi e luoghi. Sono stati però già definiti alcuni criteri che i soggetti interessati dovranno seguire.
Agli operatori economici che presenteranno le proposte di project financing si fanno infatti diverse richieste, tra cui ad esempio quella per cui “i lavori di rifunzionalizzazione dello Stadio San Paolo dovranno iniziare dopo il completamento e la messa in esercizio del nuovo Stadio o, in ogni caso, permettere, senza interruzioni, lo svolgimento delle competizioni della squadra di calcio cittadina”. Si richiede inoltre attenzione e rispetto al tema ambientale e a quello della utilizzabilità diffusa delle nuove strutture da parte della comunità, in particolare dei giovani.
Di seguito, in allegato, il documento del Comune con l’avviso della manifestazione di interesse.
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