FAI Marathon 2015 a Napoli: gratis alla scoperta delle bellezze nascoste

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Ritornano le visite guidate gratuite (è gradito un contributo libero) ci consentiranno di scoprire a Napoli posti sconosciuti ai più ma bellissimi. Non a caso il titolo “la grande bellezza nascosta “ si addice perfettamente all’evento.

Ritorna anche a Napoli il 18 ottobre 2015 dalle ore 10.00 alle 16.00 la FAI Marathon, l’unica maratona che si corre con gli occhi.

La Faimarathon è una Giornata FAI d’Autunno alla scoperta di un’Italia diversa. Per la prima volta la maratona è affidata ai giovani del FAI che, grazie all’entusiasmo di 3.500 volontari,  domenica 18 ottobre 2015 apriranno al pubblico oltre 500 luoghi in 130 città di tutta Italia.

Naturalmente anche a Napoli ci saranno 7 luoghi da scoprire e verranno aperti Palazzi, chiese, teatri, giardini, cortili spesso inaccessibili o poco conosciuti. Come ad esempio l’originale studio roccocò del Duca di Corigliano a Palazzo Saluzzo di Corigliano o le stanze del Lazzaretto dell’ex Ospedale della Pace o ancora il Parco segreto di Re Ladislao alle spalle di San Giovanni a Carbonara e tanti altri luoghi bellissimi e difficilmente accessibili.

Tutte le visite sono con ingresso a contributo libero e se si è iscritti al FAI si potrà accedere ad alcuni luoghi in esclusiva saltando le file. In questi giorni una nuova campagna online consente di associarsi al fai a soli 29 euro al posto di 39 contribuendo così alla salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale.

Visite guidate a Napoli-18 ottobre dalle 10 alle 16

Il Cabinet del Duca di Corigliano

Il Cabinet del Duca di Corigliano napoli

Palazzo Saluzzo di Corigliano – Piazza San Domenico Maggiore, 12Apertura esclusiva per iscritti FAI- Il Cabinet del Duca è un ambiente di circa cinque metri per cinque, di gusto rococò totalmente rivestito di specchi, realizzato ne 1732 dallo scenografo e architetto Filippo Buonocore. È al secondo piano del Palazzo Saluzzo di Corigliano, oggi sede dell’Università degli Studi di Napoli Orientale. Attualmente, le visite non sono consentite al pubblico.

Casa di Giuseppe Zevola

museo di Giuseppe Zevola

Via Atri, 3 – Iniziative speciali: Letture narrative – Apertura esclusiva per iscritti FAI –Giuseppe Zevola è pittore, poeta e filosofo napoletano. Ha lavorato all’Archivio Storico del Banco di Napoli, dove ha raccolto disegni, poesie, scarabocchi e giochi di parole lasciati sui libri contabili dagli antichi impiegati dei banchi pubblici napoletani. La sua casa è un esempio di sapiente stravaganza: mobili di famiglia e specchiere barocche pendono dal soffitto.  La vita di Zevola si svolge tra Napoli e Vienna, con trascorsi a Lisbona, negli USA, in Cina e in Australia; per questo motivo la sua casa è un sunto delle sue esperienze e della sua genuina follia.

Chiesa di San Giovanni a Carbonara

chiesa san giovanni a carbonara

Via Carbonara, 20 – Iniziative speciali: Concerto di musica classica – La chiesa di S. Giovanni a Carbonara fu fondata nel 1343 insieme all’annesso convento e divenne il luogo di culto prescelto dagli ultimi Angioini. Nella zona absidale domina il monumento funebre a re Ladislao, opera di Andrea da Firenze; si aprono inoltre, due grandi cappelle rinascimentali dei Caracciolo: a sinistra dell’altare la cappella Caracciolo di Vico, mentre alle spalle, la cappella Caracciolo del Sole, di gusto toscano, con importanti affreschi del Perinetto, Antonio da Fabriano e Leonardo da Besozzo, e il sepolcro di Sergianni Caracciolo.

Le stanze del Lazzaretto dell’ex Ospedale della Pace

Lazzaretto dell'ex Ospedale della Pace

Via TribunaIi, 226 –  La stanza del Lazzaretto fa parte del complesso di Santa Maria della Pace, comprendente la chiesa omonima e l’ex ospedale dei frati ospedalieri di San Giovanni di Dio. L’intero complesso risale al XV secolo, antica sede di Sergianni Caracciolo. Nel 1587 l’immobile fu acquistato dai frati Ospedalieri dell’ordine di San Giovanni di Dio, detti Fatebenefratelli che lo adibirono ad ospedale. La sala del Lazzaretto accolse, tra il XVI e XVIII secolo, lebbrosi, appestati e altri malati infetti, con l’obiettivo di dar loro cure ed assistenza. Lungo tutto il perimetro delle pareti, correva il ballatoio sopraelevato il cui scopo era quello di consentire agli inservienti di evitare il contagio, ma allo stesso tempo di assistere i malati, calando loro dall’alto medicine e viveri. L’assistenza al piano terra era assicurata da medici e infermieri che si proteggevano dalle malattie indossando una maschera con un lungo naso adunco, che conteneva erbe e sostanze le quali si pensava filtrassero l’aria infetta.

Le opere d’arte di Nathalie De Saint Phalle

Le opere d'arte di Nathalie De Saint Phalle

Palazzo Spinelli di Laurino – Via Tribunali, 362- Nathalie de Saint Phalle è una scrittrice di origine francese, residente a Napoli dal 1993. Innamorata del Centro Storico di Napoli, in due appartamenti dello storico Palazzo Spinelli di Laurino, ha creato un interessante luogo d’arte, frequentato da appassionati d’arte e ospiti stranieri. Nel suo appartamento privato, Nathalie de Saint Phalle ha collezionato negli anni decine di opere, nel segno di una contaminazione culturale cosmopolita.

Palazzo Venezia

Palazzo Venezia napoli

Via Benedetto Croce, 19 – Il “napoletano Palazzo di Venezia” fu donato da re Ladislao I di Napoli alla Serenissima Repubblica di Venezia intorno al 1412 con lo scopo di essere utilizzato come abitazione per i consoli generali a Napoli. Nel 1816 il palazzo fu ceduto da parte dell’Impero austriaco al giurista Gaspare Capone, che provvide ad un ennesimo rifacimento, al fine di adeguare la struttura alle tendenze artistiche neoclassiche dell’epoca. Sulla sinistra c’è una scala aperta articolata su tre archi che conduce agli appartamenti e di particolare interesse è il giardino pensile con la casetta pompeiana e la “grotta della Madonnina”.

Parco di Re Ladislao

Parco di Re Ladislao

Via Cardinale Seripando – Iniziative speciali: Concerto di musica popolare napoletana; Laboratorio di botanica –  l Parco di Re Ladislao è un giardino storico di elevato valore architettonico, situato nel cuore di Napoli e annesso alla chiesa San Giovanni a Carbonara, fondata nella prima metà del Trecento dagli Agostiniani. Uscendo dal Complesso Monumentale sulla sinistra si incontrano delle scale che conducono alla porta di ingresso del parco: un giardino, con aranci, nespoli, limoni, albicocchi e vigne. Il parco di Re Ladislao è anche considerato un chiaro esempio di antico hortus conclusus, nascosto alla vista da alte mura, e occupante una superficie di 4.500 mq.

Maggiori informazioni:

Gruppo FAI Giovani Napoli Piazza San Pasquale a Chiaia 23 – Napoli  tel. 081 761 8514

Sito ufficiale

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