Nasce il registro delle unioni civili a Napoli

Napoli ha dato l’ok alla nascita del registro delle unioni civili: lo ha approvato il Consiglio Comunale in seguito alla proposta dell’assessore alle Pari Opportunità Pina Tommasielli. In questo modo saranno garantiti uguali diritti civili sia alle coppie etero che a quelle omosessuali che convivono da almeno un anno, diritti che saranno riconosciuti per tutto il tempo della convivenza.

Per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, molto soddisfatto di questo via libera, “il Registro lancia un messaggio forte da Napoli che è la culla della civiltà giuridica in attuazione articolo 3 della Costituzione”, aggiungendo “i diritti e doveri sono anche di unirsi in modo diverso rispetto alla maggioranza dei cittadini. Stiamo scrivendo una pagina storica che porteremo in tutto il Paese».

Nessuna distinzione di sesso, insomma, in tema di convivenza, grazie a questa novità. Tuttavia l’approvazione di questo registro, come si può facilmente immaginare, non ha trovato concordi tutte le forze politiche che si sono trovate il 13 febbraio a votarlo: ha votato contro la destra, Futuro e Libertà astenuto. L’Arcigay ha accolto con molto entusiasmo questo provvedimento, e auspica anche nuove iniziative come il riconoscimento del matrimonio tra omosessuali.

All’approvazione del registro seguiranno certamente critiche da parte dei più conservatori o da chi teme un attacco ai valori tradizionali della famiglia, e approvazione da chi vede tutto questo solo un passo in avanti della società. Come ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, “E’ compito delle istituzioni garantire alle persone i diritti civili e sociali senza discriminazioni di sorta anche nei confronti di coloro che affidano i propri progetti di vita di convivenza, come le unioni civili o le unioni di fatto, diverse dalla famiglia”.

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